Contro l’Inter, nel derby, Pioli si affiderà a Giroud e Kjaer, 70 anni in due. I rinforzi di peso sono arrivati solo a centrocampo

Il Milan affronterà l’Inter nel derby milanese affidandosi a Simon Kjaer e Olivier Giroud, 70 anni in due, scrive la Gazzetta dello Sport. Il club rossonero, dopo un’estate in cui ha fatto faville sul mercato, scopre di avere la coperta un po’ corta in difesa e in attacco e che i rinforzi in questi due settori non sono all’altezza dei rinforzi arrivati a centrocampo. La rosea dedica due pezzi al tema.
“Il Milan, in un sabato pomeriggio di settembre, si riunirà attorno a Simon Kjaer e Olivier Giroud, 70 anni in due, e chiederà a entrambi di portare sul prato l’esperienza di cento giorni come questo, cento partite in cui il pubblico urla e la tensione prende allo stomaco. Giroud ha giocato finali mondiali e di Champions, Kjaer una semifinale dell’Europeo e tante partite importanti con Milan, Siviglia, Danimarca. Hanno l’esperienza giusta e dovranno usarla, senza troppi problemi, perché il nuovo Milan è una squadra migliorata nelle alternative, ma arriva al derby con un paio di incognite al centro delle due aree, in qualche modo ancora dipendente dalle sue antiche colonne”.
Ma le incognite restsano:
“Kjaer è pronto per una grande partita da titolare? E se Giroud non funziona, chi fa il centravanti? Il grande Milan dell’inizio qui ha due questioni in sospeso”.
Giroud è reduce dall’infortunio in Nazionale. Il problema alla caviglia sembra essere superato, ma il francese non è al massimo della condizione, eppure sarà in campo.
In un altro pezzo, Andrea Masala scrive di coperta corta.
“Sul più bello, con il derby alle porte, il Milan scopre che la sua coperta è corta, o quanto meno ristretta”.
“Nella pirotecnica campagna acquisti, chiusa con una dozzina di rinforzi, la parte del leone l’ha fatta il centrocampo”.
In mezzo tutto fila liscio, ma il problema è più delicato in attacco, come in difesa: in entrambi i settori, i rinforzi non sono dello stesso livello dei nuovi centrocampisti.
“Il Milan è partito bene, al di là di ogni aspettativa, però già realizza quanto sia importante disporre di una rosa attrezzata in ogni reparto, se davvero si vuole andare avanti su tutti i fronti. Invece, ora che il calendario imporrà ritmi forsennati in Italia e nella Champions, c’è il sospetto che difesa e attacco siano sguarniti. Pioli di tanto in tanto si inventa le variazioni sul tema, ma lo si poteva dotare di altre soluzioni: non è così automatico che tiri fuori altri conigli dal cilindro”.