Barbano: questa squadra può sbagliare giornata, può sbagliare allenatore, può sbagliare tattica ma è fortissima
Napoli-Udinese 4-1. È tornato il Napoli, finalmente. Quattro a uno all’Udinese con gol di Zielinski, Osimhen, uno strepitoso Kvaratskhelia che ha colpito anche due pali e c’è anche la rete di Simeone. In mezzo il 3-1 di Samardzic. Una vittoria leopardiana: la quiete dopo la tempesta. Quattro a uno all’Udinese. Soprattutto si sono rivisti i calciatori che si divertono a giocare, che mangiano metri di campo, che tolgono il respiro agli avversari. L’Udinese non sarà nulla di trascendentale ma questa sera il Napoli avrebbe vinto contro tante squadre. Vittoria che arriva in contemporanea alla sconfitta dell’Inter a San Siro contro il Sassuolo. Senza voli pindarici, ma dopo sei giornate il campionato è logicamente aperto.
La partita viene vinta un’ora prima, al momento delle formazioni e sul Corriere dello Sport il commento di Alessandro Barbano
Vi eravate illusi che il Napoli fosse fuori dai giochi? Beh, avete commesso un errore a crederlo. Perché questa squadra può sbagliare giornata, può sbagliare allenatore, può sbagliare tattica, ma ha un potenziale pazzesco. Certo, può farsi male da sola. È nelle ultime ore si è applicata con molto ingegno all’autolesionismo.
L’avversario del Napoli non è l’Inter, caduta ieri a San Siro, non è il Milan, non è la Juve. Ma il Napoli stesso. Il rischio di un calo delle motivazioni, di uno scollamento delle relazioni, di un deficit organizzativo sono il nemico di questo straordinario gruppo umano, amalgamato da uno scienziato come Spalletti e ora messo nelle mani di un tecnico a cui si chiede di sintonizzarsi con questa complessità meglio di quanto abbia fatto finora.