Le intercettazioni fecero la differenza nell’inchiesta Juventus. Le deposizioni dei tre Primavera potrebbero far riaprire il processo sportivo
L’iscrizione di De Laurentiis nel registro degli indagati alla Procura della Repubblica di Roma per falso in bilancio per l’affaire Osimhen (l’acquisto dal Lille).
Ne scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava che si chiede cosa possa rischiare il Napoli.
Cosa rischia il club di De Laurentiis, alla luce della recente inchiesta Juventus sulle plusvalenze (processo riaperto) costata al club 10 punti di penalizzazione in classifica?
La Procura federale potrebbe deferire nuovamente il Napoli anche per la stessa operazione utilizzando l’istituto della revocazione proprio come è avvenuto per la Juventus. Questo accadrebbe se la Figc dovesse ricevere atti con nuovi elementi, sconosciuti all’epoca della decisione (documentazione già chiesta ai magistrati di Roma ma non ancora arrivata sulla scrivania del procuratore).
Rispetto alla Juve – società quotata in borsa – nella vicenda Napoli-Osimhen non ci sarebbero intercettazioni – che fecero invece la differenza per la configurazione del «sistema» – l’elemento nuovo, eventualmente, potrebbe essere rappresentato dal contenuto delle deposizioni dei giocatori coinvolti nell’operazione Osimhen.