A Dazn dopo la sconfitta 4-1 col Genoa: «Roma mai così pochi punti? Vero ma neanche mai due finali europee di fila»
Mourinho a Dazn dopo la sconfitta della Roma per 4-1 in casa del Genoa:
«Mi scuso con lo studio, non ho tanto da dire, non ho parlato con i giocatori e se non parlo prima con i giocatori non analizzo la partita in profondità. Hanno iniziato male, hai ragione. Il primo gol è brutto, come anche nei primi minuti a Verona. Abbiamo avuto una reazione, abbiamo pareggiato. Poi l’infortunio di Diego Llorente e la struttura della squadra inizia a peggiorare. Subiamo il 2-1 e Mancini prende il cartellino giallo e visto il profilo di questo arbitro decidiamo di sostituire Mancini, abbiamo cambiato di nuovo la struttura della squadra. Quando è arrivato il gol del 2-2 in fuorigioco, sentivamo che poteva arrivare il pareggio. Loro erano bassi, noi avevamo il dominio anche se dominio senza grandi opportunità. Loro si sono chiusi, i nostri cambi erano per l’area. Sul 3-1 partita finita, 4-1 fuori contesto, a volte puoi prendere il quinto e il sesto.
Dodici gol subiti
«Sì, sono cadute le certezze della scorsa stagione. La gente parlava degli errori di Ibanez con palla che originavano situazioni quasi iconiche per essere avvenute in partite speciali (i derby, ndr) ma dava solidità. Guardate lo storico della partite vinte con Smalling, senza di lui ci manca solidità. Ma perdere questa solidità solo perché manca un giocatore non è corretto perché la solidità è conseguenza anche di spirito di squadra. È vero che abbiamo perso un po’ di questo spirito. Ogni tiro in porta è un gol e non sto parlando del portiere, ma del momento. Anche col Torino. Il momento è così, lo senti questo feeling.
Guardare la classifica.
«È il peggiore inizio della Roma (nell’epoca dei tre punti, ndr) ma anche il peggiore anche della mia carriera ed è la prima volta che la Roma ha giocato due finali europee di fila.
Gli infortuni?
«Loro hanno giocato 48 ore prima di noi e hanno perso due giocatori per infortunio. Ieri cinque giocatori fuori per infortunio muscolare».
Il gruppo è abbastanza forte?
«È il gruppo che abbiamo ed è con questo gruppo che dobbiamo uscirne. È la rosa che abbiamo, con le sue qualità e i suoi problemi, dobbiamo andare avanti, possiamo piangere internamente, fa male al cuore per il mio rapporto col romanismo. Però domani siamo là a lavorare. La prossima partita vale tre punti ma è molto molto importante per noi».
Questo il resoconto della partita:
Sprofondo Roma: la squadra di Mourinho perde 4-1 a Marassi contro il Genoa di Gilardino ed è crisi nera. Dopo sei partite, la Roma ha la miseria di cinque punti in classifica. Frutto di una vittoria, due pareggi e tre sconfitte. Siamo molto prossimi al disastro.
Di contro i rossoblù di Gilardino hanno vissuto la loro serata di gloria. Il Genoa ha ovviamente meritato il successo, nonostante due infortuni nei primi trenta minuti che hanno costretto a sostituire prima Badelj e poi Strootman.
Vantaggio genoano dopo 5 minuti con Gudmundsson gran bel giocatore. Poi pareggio di Cristante e prima dell’intervallo bella rete di Retegui (che è un buon centravanti, i suoi gol li fa) su azione cominciata da Gudmundsson.
Nella ripresa la Roma ha provato a reagire, è andata vicino al pari. Prima di crollare al terzo gol di Thorsby al minuto 74. Cui è seguito il quarto di Messias.
Per Mourinho è il momento più brutto da quando è allenatore della Roma. I giallorossi sono in piena zona retrocessione.