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Nadal e la frecciata a Djokovic: «Sarebbe stata una frustrazione per lui non superarmi per Slam vinti»

«Porta la sua ambizione al massimo. Credo di essere stato una persona ambiziosa, ma ho un’ambizione sana che mi ha permesso di vedere le cose in prospettiva»

Nadal e la frecciata a Djokovic: «Sarebbe stata una frustrazione per lui non superarmi per Slam vinti»
Torino 20/11/2022 - tennis Atp / foto Imago/Image Sport nella foto: Rafael Nadal ONLY ITALY

Nella conferenza stampa, che anticipa il suo esordio in Coppa Davis con la maglia della sua nazione, Novak Djokovic aveva parlato proprio di Roger Federer e Rafael Nadal

«A livello personale non so quanto mi mancano, ma a livello sportivo sono sicuro che Roger e Rafa mancano molto al tennis. Parliamo di due giocatori che sono leggende del tennis, due atleti che hanno lasciato un’eredità immensa allo sport in generale. Non so quanto mi mancano, a dire il vero, almeno in campo»

Rafael Nadal, che ha all’attivo 22 vittorie nei tornei del Grande Slam, ma che è reduce da otto mesi di assenza e da due operazioni all’anca, per infortunio, ha parlato in un’intervista rilasciata a Movistar+

«Ovviamente mi sarebbe piaciuto essere il tennista con più tornei del Grande Slam nella storia. Questo è lo sport: cercare di essere il migliore possibile, ma non è stata una ossessione per me. Non sono frustrato per un semplice motivo: penso di aver fatto tutto il possibile affinché le cose andassero nel miglior modo possibile per me»

E poi su Djokovic  che con la vittoria negli Us Open è arrivato a 24

«Penso che Novak viva le cose in un modo più intenso di quanto io abbia sperimentato nella mia vita. Penso che sarebbe stata una frustrazione più grande per lui non ottenere questo record, e forse è per questo che l’ha ottenuto. Ha avuto la capacità di portare la sua ambizione al massimo. Credo di essere stato una persona ambiziosa, ma ho un’ambizione sana che mi ha permesso di vedere le cose in prospettiva, senza frustrarmi o arrabbiarmi più del necessario in campo quando le cose non andavano bene. È il mio modo di vivere, sono culture diverse, ogni giocatore o ogni paese lo vive in modo diverso… e io l’ho vissuto così e ne sono felice»

Il 2024 potrebbe essere per lui l’ultimo anno

«Ho detto che era possibile che il 2024 sarebbe stato il mio ultimo anno, lo ripeto, ma non posso confermarlo al 100% perché non lo so, non vedo l’ora di giocare di nuovo ed essere di nuovo competitivo. Il dolore c’è ancora ma è sotto controllo. Non è un dolore che mi rende ardua la vita. Ho un piede che non sta messo bene e ci sono momenti in cui non mi lascia in pace. Ci sono momenti in cui mi faccio fatica scendere le scale di casa. Quando succede, e succede, è difficile essere molto contento»

Nadal smorza però gli entusiasmi di chi lo immagina nuovamente competitivo per una vittoria nei tornei del Grande Slam. «Ma l’idea non è quella di tornare per vincere il Roland Garros o gli Australian Open. La gente non deve stupirsi, tutto ciò è molto lontano, sono consapevole delle difficoltà che sto incontrando»

 

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