I video Tik Tok del Napoli, le accuse di razzismo, l’intervento del procuratore Calenda che ha minacciato azioni legali: è caos totale
Il caso Osimhen è appena scoppiato e le conseguenze al momento sono difficili da immaginare. La polemica è scoppiato per due video pubblicati dall’account del Napoli su Tik Tok: uno canzonatorio per il rigore sbagliato a Bologna e un altro che lo paragona a una noce di cocco, con conseguenti accuse di razzismo che stanno facendo il giro del mondo. A nostro avviso il video è razzista anche se destinato a un social come TikTok che di video del genere è pieno. Il razzismo è razzismo. E non va mai preso in considerazione, per nessuna ragione al mondo. È grave.
È intervenuto su Twitter l’agente di Osimhen Roberto Calenda:
Quanto accaduto oggi sul profilo ufficiale del Napoli sulla piattaforma TikTok non è accettabile. Un filmato che deride Victor è stato prima reso pubblico e poi, ma ormai tardivamente, cancellato. Un fatto grave che crea un danno serissimo al giocatore e si somma al trattamento che il ragazzo sta subendo nell’ultimo periodo tra processi mediatici e fake news. Ci riserviamo la valutazione di intraprendere azioni legali ed ogni iniziativa utile a tutelare @victorosimhen9
In serata, Osimhen ha rimosso da Instagram tutte le sue foto con la maglia del Napoli attuale, ne ha lasciato una (di spalle) e una foto con la maglia del primo scudetto. Il caso è scoppiato e sarà difficile ricondurlo sui binari della normalità.