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Osimhen: «Se fossimo andati al Mondiale, penso saremmo andati lontano perché siamo forti»

A Pulse Sport: «Essere tra i primi 30 migliori giocatori al mondo è un traguardo importante. Da piccolo vedevo la premiazione in tv»

Osimhen: «Se fossimo andati al Mondiale, penso saremmo andati lontano perché siamo forti»
Nigeria's Victor Osimhen controls the ball during the World Cup 2022 qualifying football match between Nigeria and Ghana at the National Stadium in Abuja on March 29, 2022. (Photo by Pius Utomi EKPEI / AFP) /

Victor Osimhen, di ritorno a Napoli dal ritiro della sua nazionale in Nigeria, ha rilasciato un’intervista al portale Pulse Sport. L’attaccante del Napoli campione d’Italia ha iniziato benissimo il campionato, segnando già quattro reti nelle prime tre partite. Grazie alla fantastica stagione conclusa con la vittoria dello scudetto, Osimhen è entrato nei 30 finalisti candidati a vincere il Pallone d’Oro. L’ultima nomina di un calciatore nigeriano risale al 1999 con Nwankwo Kanu, uno dei più grandi calciatori nigeriani di sempre.

«È triste che non siamo andati alla Coppa del Mondo. Eravamo tutti dispiaciuti tutti; non solo i tifosi nigeriani, loro lo erano di più perché so quanti di loro ci hanno sostenuto ad Abuja e anche in tutto il mondo. Quindi è stato davvero doloroso non essere lì. Se fossimo stati lì avremmo potuto fare bene, perché individualmente siamo davvero forti. Penso che saremmo andati lontano. Ma, ovviamente, le cose sono andate diversamente».

Sulla nomina al Pallone d’Oro:

«Devo ringraziare Dio per questo risultato perché era un semplice sogno d’infanzia. Raggiungere questo obiettivo ed essere tra i primi 30 migliori giocatori al mondo è un traguardo molto importante per me e per la mia famiglia. È qualcosa che vedevamo in tv quando ero piccolo, quindi essere tra i migliori… Per me dimostra che il duro lavoro paga e sono davvero felice di questo. Un grande ringraziamento a coloro che mi hanno supportato, coloro che mi hanno dato la fiducia necessaria per continuare il mio gioco. Sono davvero felice di questo e c’è ancora molto da fare con me».

Osimhen potrebbe anche vincere il Caf  African Player of the Year (il Caf Poty)

«Significherebbe molto, moltissimo per me. Ricordo che nel 2015, quando ho vinto il premio Caf Youth Player of the Year, sai, ho visto il vincitore, Pierre-Emerick Aubameyang, salire sul podio per ricevere African Player of the Year). Da allora, per me, è diventato un sogno provare ad essere lì e vincere qualcosa di così prestigioso».

Per Osimhen, Rashidi Yekini è un esempio. L’attaccante nigeriano che nel 1993 ha vinto il Pallone d’oro africano e che detiene ad oggi il record di gol nella Nigeria (37). L’attaccante del Napoli potrebbe superare il record:

«Penso di avere le capacità per cercare di eguagliare i suoi numeri e cercare di aiutare la squadra il più possibile. Penso di essere pronto per partire. Sono pronto. Sono pronto a dare il massimo per la squadra. Se supero il record di gol, lo supero; se lo eguaglio, lo eguaglio, ma davvero non ci penso. Voglio solo segnare più gol che posso per la squadra, che è la cosa più importante».

 

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