Oggi i migliori spadisti under 17, domenica le donne. A febbraio sempre a Napoli il campionato europeo giovanile
La clessidra lascia scorrere gli ultimi granelli di sabbia e poi, con il Circuito europeo Cadetti (under 17) di spada, prenderà il via il cammino verso il Campionato europeo Giovanile di scherma che si terrà a Napoli dal 22 al 29 febbraio 2024.
Un appuntamento che rappresenta una tappa obbligatoria per tutti gli atleti che ambiscono al sogno a cinque cerchi.
Nel fine settimana del 30 settembre e del 1° ottobre scenderanno sulle pedane del PalaVesuvio i migliori spadisti under 17 del Vecchio Continente e non solo: la manifestazione sarà aperta anche ad atleti extra-europei, schermidori anche dagli Stati Uniti, dall’Arabia Saudita e dal Brasile, ognuno per preparare la stagione al meglio.
La giornata di sabato 30 settembre vedrà sfidarsi nell’impianto di Ponticelli, rinnovato in occasione delle Universiadi del 2019, 87 spadisti nella gara individuale – di cui 64 italiani autorizzati dal Ct Chiadò – dalle 8.30 della mattina e le spadiste nella gara a squadre dalle ore 13.
Domenica 1° ottobre il programma sarà invertito: in pedana dalla mattina 80 spadiste, protagoniste della gara individuale e gli spadisti nel team event.
Peraltro il Circuito europeo riservato ai Cadetti rappresenta un grande palcoscenico di visibilità per gli azzurri che sognano un posto alla prossima edizione napoletana dei Campionati europei giovanili, soprattutto per la grande tradizione che vanta la scherma in Italia. Tra gli uomini saranno presenti i campani Niccolò Intartaglia, Angelo Errichiello, Manuel Heim e Pietro Natale; tra le donne Laura Chiacchio.
“Il cammino di tutti i professionisti comincia da qui -ha affermato Valerio Cuomo, spadista della nazionale azzurra e sesto al mondo tra gli Assoluti-: il primo passo nella mia carriera l’ho fatto vincendo un Circuito europeo cadetti. Poi da lì ho iniziato a crederci davvero e sono cambiate un bel po’ di cose. Ho un bel ricordo anche degli Europei Cadetti e Giovani che mi hanno portato un oro, tre argenti e due bronzi. Sono davvero dei ricordi indelebili”.