Il giornalista sui social contro la decisione della Figc di aprire un’inchiesta sui cori contro la Juve sull’autobus dei calciatori del Milan

La Procura della Figc ha aperto un’indagine sui cori intonati dai calciatori del Milan contro la Juve mentre si recavano in aeroporto dopo la partita vinta con la Roma all’Olimpico. Cori ripresi in video che gli stessi giocatori hanno poi postato sui social network.
Il giornalista Paolo Ziliani ha subito commentato sui social la decisione della Figc mettendola in relazione con i processi della Juve
La Procura FIGC che con un colpo di spugna ha cancellato, il 30 maggio, anni di illeciti compiuti dalla Juventus, ha aperto un’inchiesta su un coro di sfottò antijuventino intonato sul pullman dai giocatori del Milan dopo la vittoria all’Olimpico “per accertare l’eventuale violazione dei canoni di lealtà, probità e correttezza e individuarne i responsabili”. Infangato lo “straordinario brand” tanto caro a Gravina: il Milan rischia la B.
La Procura FIGC che con un colpo di spugna ha cancellato, il 30 maggio, anni di illeciti compiuti dalla Juventus, ha aperto un’inchiesta su un coro di sfottò antijuventino intonato sul pullman dai giocatori del Milan dopo la vittoria all’Olimpico “per accertare l’eventuale… pic.twitter.com/4cwDyaDBMb
— Paolo Ziliani (@ZZiliani) September 3, 2023
Spettabile FIGC e spettabile Procura Federale, quando avete un attimo di tempo potreste per favore aprire un’inchiesta, oltre che sul coro dei giocatori del Milan, anche sui 38 scudetti illegalmente esposti dalla Juventus nel suo stadio da anni “per accertare l’eventuale violazione dei canoni di lealtà, probità e correttezza e individuarne i responsabili”, visto che almeno due sono ufficialmente rubati, come da vostre sentenze? Grazie.
Spettabile @FIGC e spettabile Procura Federale, quando avete un attimo di tempo potreste per favore aprire un’inchiesta, oltre che sul coro dei giocatori del Milan, anche sui 38 scudetti illegalmente esposti dalla Juventus nel suo stadio da anni “per accertare l’eventuale… pic.twitter.com/nq4LvdLQZm
— Paolo Ziliani (@ZZiliani) September 3, 2023