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«A Conte Napoli piace. Ma costa 10-11 milioni netti, non accetterebbe tutte quelle penali» (Di Marzio)

«Non c’è alcuna chiusura di Conte, è stimolato dal fatto che non ci sarebbe da ricostruire, avrebbe una squadra pronta con giocatori forti»

«A Conte Napoli piace. Ma costa 10-11 milioni netti, non accetterebbe tutte quelle penali» (Di Marzio)
Londra (Inghilterra) 12/10/2022 - Champions League / Tottenham-Eintracht Fracoforte / foto Imago/Image Sport nella foto: Antonio Conte ONLY ITALY

De Laurentiis ha capito di aver sbagliato, Garcia non è l’uomo giusto sulla panchina del Napoli, ma capire quale sia la soluzione migliore non è così semplice. Il presidente del Napoli ha subito provato a sentire Antonio Conte, uomo che aveva già provato ad assoldare in estate, ma la situazione non è così semplice, come scrive Gianluca Di Marzio

«Se fosse una cosa così immediata l’avvicendamento tra Garcia e Conte, a Garcia sarebbe stato comunicato l’esonero  e Conte non sarebbe qui. Non escludo contatti tra Conte e il Napoli, anzi. Non c’è alcuna chiusura di Conte, è stimolato dal fatto che non ci sarebbe da ricostruire, avrebbe una squadra pronta con giocatori forti, il suo lavoro partirebbe con un vantaggio.

Conte costa dieci undici milioni netti, almeno tre anni di contratto, non accetterebbe tutte quelle penali. Tutte quelle situazioni formali e contrattuali andrebbero risolte in altra maniera, forse anche per questo si sta prendendo tempo.

Garcia è una scelta di De Laurentiis, vorrebbe difenderla fino all’indifendibile, cambi, tifosi, preparazione atletica, rapporti con i giocatori, il presidente se deve cambiare, deve cambiare per un top»

Ugolini: «non è così complicato l’arrivo di Conte a Napoli, se accetta l’invito di Adl non ci sarebbero problemi, De Laurentiis è disponibilissimo a fare uno sforzo economico importante, l’unico allenatore considerato in grado di guidare questa squadra

Le parole di oggi a Roma sono state chiare, nette sul lavoro di Garcia. Non ha nascosto l’insoddisfazione nei confronti di Garcia. È maturata l’idea di un avvicendamento in panchina solo se riuscirò l’unico allenatore ritenuto all’altezza. Il rapporto tra i due è più che buono, investimento significativo, più che significativa. L’obiettivo è far entrare cento milioni della Champions. È ovvio, non  è semplice trattare con un allenatore di primissimo piano così come sono complicati i contratti del Napoli. Ma c’è l’intenzione di raggiungere l’obiettivo».

Non è così imminente altrimenti Conte non sarebbe a Torino stasera.

Ugolini: sembrava che le cose stessero andando meglio.

DE LAURENTIIS SU GARCIA

De Laurentiis avvisa Garcia

“Con Garcia sto vivendo un momento no. Ogni decisione affrettata è sbagliata. Ora testa bassa, pedalare e lavorare».

A proposito dell’esonero di Mignani al Bari dice:

«A me dispiace quando devi esonerare qualcuno. Ma nel calcio purtroppo avviene di dover fare questo, con la morte nel cuore…”.

Prosegue:

«Con Garcia sto vivendo un momento no. Io sono un imprenditore, ho il dovere di interessarmi alla mia impresa. L’allenatore e il direttore sportivo sono al tuo servizio. Prenderò le decisioni più opportune quando sarà il momento di prenderle. La piazza non può essere condizionante. Devi fare sempre una pausa riflessiva.

Quando prendi un allenatore che non conosce più il calcio italiano, forse fa fatica. Sarebbe accaduto a qualunque altro. L’unica responsabilità che ho oltre ad aver scelto l’allenatore è che non ho avuto la possibilità di stargli tutti i giorni vicino a Castel Volturno». 

Così De Laurentiis al convegno alla Luiss.

 

 

 

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