Su Instagram: «“Palestina libera” significa la fine dell’apartheid imposto dal governo israeliano e della più grande prigione a cielo aperto del mondo»

Dopo Benzema, anche Eric Cantona si schiera a favore della Palestina. Ma ci tiene a precisare di non essere “pro-Hamas”. L’ex attaccante della nazionale francese e del Manchester United, da sempre attivo nelle questioni sociali e politiche, ha voluto dire la sua sulla guerra tra Israele e Hamas.
Lo ha fatto sul suo profilo Instagram con un lungo post dove spiega perché è importante difendere i diritti umani dei palestinesi.
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Cantona scrive:
«Difendere i diritti umani dei palestinesi non significa essere pro-Hamas. Dire “Palestina libera” non significa essere antisemiti o voler vedere scomparire tutti gli ebrei. Liberare la Palestina significa liberare i palestinesi dall’occupazione israeliana che li ha privati dei loro diritti umani più basilari per 75 anni. “Palestina libera” significa fermare la detenzione di quasi 2,3 milioni di palestinesi, metà dei quali sono bambini, nella più grande prigione a cielo aperto del mondo. “Palestina libera” significa la fine dell’apartheid imposto dal governo israeliano. “Palestina libera” significa restituire ai palestinesi il controllo delle infrastrutture di base sulla loro».
L’ex calciatore, oggi attore, è da tempo impegnato sulla questione palestinese. Come ricorda, le Parisien, “nel 2021, ha posato in particolare con la moglie, indossando magliette con la scritta «Speranza per la Palestina» e chiedendo «la raccolta di aiuti per sostenere gli interventi di emergenza a Gaza»“.
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Anche Benzema, giocatore dell’, ha espresso il suo sostegno in favore della Palestina, ricevendo anche parecchie critiche. Il calciatore ex Real Madrid aveva scritto su Twitter:
«Tutte le nostre preghiere per gli abitanti di Gaza, ancora una volta vittime di questi ingiusti bombardamenti che non risparmiano né donne né bambini».