Il Mundo Deportivo riporta le parole di Ana che era con la calciatrice a Ibiza dove alcuni rappresentanti della Federazione hanno cercato di convincerla a rilasciare dichiarazioni
Continua inesorabile la saga sul caso Rubiales-Hermoso: secondo Mundo Deportivo, infatti, il programma “Codice 10” è riuscito a reperire le dichiarazioni dell’amica della calciatrice, Ana. che l’aveva accompagnata a Ibiza, dove alcuni calciatori hanno celebrato il titolo mondiale. C’erano anche membri della RFEF. Ana ha rivelato come alcuni membri della Federazione spagnola abbiano cercato di pressare fortemente la Hermoso a confessare una verità inesistente. Queste le dichiarazioni raccolte:
“Rubén Rivera è la persona della Federazione che ha viaggiato con il gruppo, da quando siamo atterrati a Ibiza. Appena arrivati all’hotel, Rubén si diresse da Jenni, chiedendole di rispondere ad un’importante chiamata di Albert Luque. Jenni gli disse che aveva la batteria scarica e Ruben le rispose: ‘Dammi il cellulare se vuoi e te lo carico’. Jenni gli disse che lo avrebbe già caricato in camera, ma insistette e alla fine prese il suo cellulare e lo caricò. Secondo me volevano che dicesse che ciò che aveva detto Rubiales nel video all’atterraggio era vero, che c’era consenso e che l’argomento era stato lasciato un po’ così come nell’aria”.
L’intenzione, riporta il Mundo Deportivo, era, secondo Ana, che Jenni “dicesse che quello che Rubiales aveva detto nel video all’atterraggio era vero, in particolare, che era vero che c’era il consenso”.
Ana prosegue nel racconto spiegando l’insistenza
“Rubén è venuto un sacco di volte a chiedere a Jenni se potesse parlare. Gli ho detto di lasciarla stare. Mi sono allontanata per parlare con lui e mi ha detto: ‘C’è Albert a Ibiza e siccome ha un buon rapporto con Jenni vogliamo solo che gli parli e gli racconti un po’ la situazione”.
Poi c’è stato il capitolo Luque
“Sono scesa a parlare con lui e mi ha detto che fosse sorpreso che Jenni non fosse scesa a salutarlo con l’amicizia che avevano. Gli ho spiegato che era molto nervosa e che non credo fosse necessario. Ha insistito che veniva come Albert Luque e non come rappresentante della Federazione, ma non era così”
Ana ha concluso
“La verità è che avevo la sensazione che a Ruben e Albert fosse stata offerta una ricompensa per chi avrebbe fatto parlare Jenni. Era tutto così opprimente, così scomodo. Ho pensato piuttosto a farle godere un po’ di questo viaggio. Ne sarà valsa la pena perché lei era molto triste e a disagio”.