Nella bozza della legge si leggeva della perdita dei benefici. Nel testo definitivo “restano invariate le disposizioni per i lavoratori dello sport già previste”
Attorno al Decreto Crescita si è creato una confusione circa le agevolazioni fiscali di cui poteva usufruire anche il calcio italiano. Infatti da ieri si legge, pressoché ovunque, che diversi club di Serie A (tra cui anche il Napoli) perderanno le agevolazioni previste.
Poi il dietrofront del governo che nel testo finale arrivato in Parlamento scrive che le disposizione già previste per il Decreto Crescita “restano invariate per i lavoratori dello sport”. Rimangono invariate anche per i ricercatori e i ricercatori universitari.
In altre parole, le notizie lette stamattina si basavano sulla bozza circolata ieri. Nel pomeriggio per il testo approvato in Parlamento era diverso rispetto alla bozza. Il Governo non ha modificato, in senso negativo, le agevolazioni per lo sport.
A chiarire il corso degli eventi è anche Rivista 11:
“Il Governo Meloni ha annunciato ufficialmente l’approvazione della legge finanziaria. E nella bozza circolata ieri, c’era una notizia piuttosto negativa per i club di Serie A. La perdita dei benefici legati al Decreto Crescita, per altro con carattere retroattivo. Secondo le ricostruzioni delle ultime ore, infatti, è stato stabilito che la bozza della manovra prevede «un nuovo regime agevolato per i lavoratori dipendenti o autonomi che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia per un massimo di cinque anni [..] Allo stesso tempo, però, nel testo c’è anche scritto che «restano invariate le disposizioni per i ricercatori, ricercatori universitari e lavoratori dello sport già previste»“.
Anche Sky da conferma del testo mutato:
“Il Consiglio dei Ministri di ieri ha previsto una stretta sulle agevolazioni fiscali previste dal Decreto Crescita. Ma contrariamente a quanto diffuso in un primo momento, la novità non riguarderà il mondo del calcio, che continuerà quindi a usufruire dei vantaggi fiscali previsti dalla norma introdotta nel 2017“.