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Fagioli ha fatto il nome di Tonali alla Procura della Figc (Repubblica)

Rischiano l’illecito sportivo. Ha spiegato che l’ex milanista lo avrebbe aiutato a installare sul telefono l’applicazione per il gioco on line

Fagioli ha fatto il nome di Tonali alla Procura della Figc (Repubblica)
Newcastle United's Italian midfielder #08 Sandro Tonali looks on during the UEFA Champions League 1st round group F football match between AC Milan and Newcastle at the San Siro stadium in Milan on September 19, 2023. (Photo by GABRIEL BOUYS / AFP)

È stato Fagioli a fare il nome di Tonali alla Procura della Figc. Lo scrive Repubblica.

Tonali nel fascicolo di Chinè era già iscritto: è l’unico nome che avrebbe fatto Fagioli, spiegando che proprio il milanista lo avrebbe aiutato a installare sul telefono l’applicazione per il gioco on line. Nulla di più, nulla di meno. E tutto questo lascia spazio al giocatore del Newcastle per provare ad alleggerire la propria posizione, collaborando con i pm della Federcalcio, per poi rompere il silenzio anche pubblicamente.
Sullo sfondo della vicenda, iniziano a materializzarsi anche rischi più seri. Perché la violazione del divieto di scommessa corresul filo di una fattispecie molto più seria: l’illecito sportivo. E non è necessario aver combinato una partita per incorrere in una accusa come questa: basterebbe ad esempio aver puntato su una propria ammonizione, e poi essere stato effettivamente ammonito, per essere accusato di aver “alterato lo svolgimento o il risultato di una gara o di una competizione”. Una accusa che espone un calciatore al rischio di una squalifica non inferiore ai quattro anni. Stesso discorso per un calcio d’angolo, o qualsiasi altra azione che incida sullo svolgimento della partita.

Se Tonali è pronto a autodenunciarsi alla Figc, vuol dire che ha scommesso sul calcio. Lo scrive la Gazzetta

È chiaro che se Tonali è pronto a autodenunciarsi al procuratore Figc Giuseppe Chiné, tra le scommesse fatte ci sono anche quelle sul calcio. L’articolo 24 del Codice di giustizia sportiva parla chiaro: non è vietato puntare sullo sport, ma farlo sulle competizioni di Figc, Fifa e Uefa è una violazione pesantemente punita. La sanzione prevista è di almeno tre anni di squalifica, che può salire anche a cinque se venisse accertato che un giocatore ha scommesso su una partita della propria squadra e può scendere grazie a una solida collaborazione con la Procura.

La confessione di Tonali da sola non basterà per avere un’idea di quella che potrà essere la sanzione. È necessario infatti che la sua versione combaci in toto con il materiale raccolto dalla Procura di Torino.

Quello che la Federazione vuole fare è rendere i protagonisti in negativo di questa vicenda esempi di fronte ad altri giovani affetti da ludopatia. Per Fagioli l’intesa è praticamente raggiunta, anche perché si sta lavorando in perfetta sintonia con la Juve. Se anche Tonali cercherà il patteggiamento, gli verrà chiesto di andare nelle comunità che ospitano chi è dipendente dal gioco, per far sì che quest’ultimo scandalo si trasformi in un volano di positività anche verso il sistema calcio, troppo spesso considerato responsabile di ogni malaffare che ruota intorno al pallone.

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