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Fedez: «In Rai avrei parlato dei miei problemi di salute mentale ma non sono ben accetto»

Al Corsera intervistato da Aldo Cazzullo. Parla del suo ricovero, del tumore al pancreas, delle conseguenze e del no della Rai alla sua ospitata a “Belve”

Fedez: «In Rai avrei parlato dei miei problemi di salute mentale ma non sono ben accetto»
Mg Milano 02/12/2021 - photocall serie tv 'The Ferragnez' / foto Matteo Gribaudi/Image nella foto: Chiara Ferragni-Fedez

Fedez intervistato da Aldo Cazzullo per il Corriere della sera. Parla del suo ricovero ospedaliero, ha rischiato di morire. Parla del tumore del pancreas, del rapporto con Vialli. Dei problemi di salute mentale che lo affliggono e della Rai che gli ha vietato di essere ospitato al programma “Belve” condotto da Francesca Fagnani.

Fedez, come sta?

«Bene, rispetto a prima. Sono convalescente, ho perso molto sangue».

Quanto?

«La metà del sangue che avevo in corpo. La cosa più assurda è che quel mattino avevo un volo transoceanico. Se non mi fossi accorto di quanto stava accadendo, sarei stato male sull’oceano, su un aereo diretto a Los Angeles, e non so come sarebbe finita».

Parla delle tante malattie di origine psicosomatica che ha dovuto fronteggiare.

«Sostanzialmente molte malattie o disturbi di origine psicosomatica. Prima il fuoco di Sant’Antonio, poi forti gastriti da stress. Insomma, un generale stato di salute molto debilitato dallo stress».

Stress? Lei è un artista di grande successo. I suoi 15 milioni di follower su Instagram la considerano fortunato, se non privilegiato.

«Certo, sono consapevole di essermi conquistato una condizione di privilegio, tanto più se considero che provengo da una famiglia di classe subalterna e operaia».

«Sì, dopo la malattia ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta. Sa perché avevo accettato l’invito di Francesca Fagnani a Belve?».

Perché?

«Perché volevo parlare, specie ai giovani e a chi si sente incompreso, di salute mentale. La salute mentale è un tema che riguarda molte persone giovani, ragazzi e ragazze. Forse ascoltare la mia esperienza, proprio quella di una persona che si pensa sia felice perché possiede tutto, li avrebbe potuti aiutare a sentirsi meno soli o a dirsi: be’, allora può succedere davvero a chiunque».

Stava parlando di Belve.

«Sia per me, sia per Francesca Fagnani, sia per il produttore Tombolini era una straordinaria occasione per parlare di temi importantissimi. I dati ci dicono che la salute mentale sarà sempre di più il tema del futuro, e delle future generazioni. E secondo me c’è bisogno di parlarne. Poi ho scoperto questa… lei come la definirebbe?».

Censura?

«L’ha detto lei».

Diciamo che la Rai le ha ritirato l’invito.

Fedez: «Diciamo che non ero bene accetto. Non mi volevano. E hanno fatto un comunicato che ho trovato sinceramente spiacevole. Sa perché? Perché ero in ospedale, letteralmente moribondo, e non avevo alcuna possibilità di replicare. Ho trovato la cosa anche particolarmente poco attenta sul piano umano. E poi dalla Rai avevo imparato una cosa: quando vai su un palco a parlare di politici, alla Rai non piace perché non c’è il contraddittorio. Ma anche nel mio caso non c’è stato modo di avere un contraddittorio. Dunque prendo atto che è una regola unilaterale, che applicano solo quando pare a loro».

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