Il centrocampista dopo la gara col Lecce ha rivelato come funziona per la scelta dei rigoristi del Napoli
Gaetano e il mistero dei rigoristi del Napoli
In casa Napoli continua a tenere banco la questione del rigorista. Contro il Lecce è stato Matteo Politano a presentarsi sul dischetto e non Victor Osimhen. Contro l’Udinese invece Osimhen ha ceduto il posto a Zielinski, come ha spiegato lo stesso Garcia a fine gara indicando Victor come primo rigorista del Napoli.
Anche ieri sera il tecnico azzurro ha spiegato a Dazn il rigore tirato da Politano
«Stasera non era lui il rigorista perché non era lui in campo dal primo minuto. C’è una lista. Non c’è la guerra per i tiri da rigore, qui c’è la lotta a chi lo dà all’altro. Ha regalato la palla a Matteo e Matteo ha segnato., I tre gol del secondo tempo arrivati dalla panchina».
A Sky Sport Gianluca Gaetano ha svelato un retroscena sulla gestione dei rigoristi da parte di Rudi Garcia: «Il mister ci dà i tre nomi alla lavagna e bisogna rispettarli. Poi in campo sono scelte, dipende da chi se la sente. Poi tutti possono segnare o sbagliare. Osimhen è primo sulla lavagna? Sono cose da spogliatoio»
Questa l’intervista integrale di Gaetano
«Sono passi importanti, nelle ultime partite si sta rivedendo il Napoli dell’anno scorso. Il gruppo è sempre unito, sempre a pensare al noi e mai all’io. Martedì c’è una gran partita e bisogna recuperare le forze»
«Ci sono partite dove vai in difficoltà, metodi nuovi e qualcosa di nuovo, però poi la qualità di questa squadra viene fuori»
Turn over allargato è segnale di fiducia verso il gruppo
«Sì, si gioca ogni due giorni e serve l’apporto di tutti. Martedì bisogna andare forte e recuperare tutti e ci sarà un grande stadio»
l’obiettivo personale di Gaetano?
«Vorrei fare gol più di ogni cosa e un po’ di continuità»