Sul calendario troppo fitto: «Io devo pensare anche a questa cosa, i calciatori devono concentrarsi solo sulla partita. Io invece devo pensare a tutto»

Domani il big match europeo Napoli-Real Madrid. I campioni d’Italia ospitano al Maradona la squadra che ha vinto più Champions League negli ultimi 10 anni. Domani sera sarà anche il grande ritorno Carlo Ancelotti, ex allenatore del Napoli esonerato da De Laurentiis che poi, al suo posto, prese Gattuso. Adesso c’è Garcia sulla panchina del Napoli e in conferenza stampa si è soffermato sulle troppe partite giocate dai calciatori:
«Concentriamoci su questa gara e recuperiamo bene perché sarà la quarta partita in nove giorni che è un ritmo che non fa bene per i giocatori. È un calendario che non fa bene ad alcuni giocatori che hanno anche giocato con le nazionali. Io devo pensare anche a questa cosa, ci ho pensato a Lecce, i calciatori devono concentrarsi solo sulla partita che giocano, io invece devo pensare a tutti. Dopo domani avremmo 5 giorni per riposarci, ma prima c’è la partita di domani».
L’input a questa riflessione la domanda sulla partita di Champions tra Roma e Real che Garcia non ha potuto preparare quanto allenava nella capitale.
«Mi sono già espresso quando sono arrivato. Riprendete le mie dichiarazioni. Non ho nulla da aggiungere, la storia è il presente, il Napoli che incontra il Real Madrid, una gara che sogniamo tutti di giocare».
Quello del calendario è un problema sollevato da molti allenatori. In Italia Sarri è il capofila della protesta, in Inghilterra ne hanno parlato anche Guardiola e Klopp (Liverpool che gioca l’Europa League). Ma sono anche i calciatori stessi a sollevare questo problema. Come Varane:
«Ci sono troppe partite, il programma è troppo pesante ed è a un livello pericoloso per il benessere fisico e mentale dei giocatori».