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Gli arbitri del gol annullato al Liverpool “pagati” dagli Emirati proprietari del City (As)

Relano: “Gli arbitri non devono essere solo onesti, devono anche apparire onesti”

Gli arbitri del gol annullato al Liverpool “pagati” dagli Emirati proprietari del City (As)
The stadium's big screen reads "No Goal" after Netherlands' forward #11 Lieke Martens (R) scored a goal that was later ruled out for offside during the Australia and New Zealand 2023 Women's World Cup round of 16 football match between Netherlands and South Africa at Sydney Football Stadium in Sydney on August 6, 2023. FRANCK FIFE / AFP

In Inghilterra il caso del gol annullato al Liverpool con errore clamoroso in sala Var potrebbe avere strascichi non da poco. Intanto la polemica infiamma non solo in Premier e non solo per l’errore in sè, ma anche per i sospetti alimentati dal possibile motivo dell’errore: gli arbitri e Var di Tottenham-Liverpool erano stanchi perché arrivavano da una trasferta negli Emirati Arabi. Ne scrive su As Alfredo Relano:

“Errare humanum est, si potrebbe chiudere così, ma ieri il The Times ha riferito che i due nella sala Vor avevano arbitrato 48 ore prima negli Emirati Arabi Uniti, e che forse il cambio di orario e la stanchezza potrebbero li hanno colpiti. Informazioni che aprono la porta a sospetti dannosi. Il City appartiene agli Emirati Arabi Uniti, quindi quegli arbitri vengono pagati dal capo del club che il Liverpool insegue. Collegare l’errore a questo potrebbe essere eccessivo, ma i commenti si riversano in strada, e non solo a Liverpool”.

Per Relano “è disastroso che permetta ai suoi arbitri di chiedere bonus a scapito della fatica e della credibilità. Gli arbitri non devono solo essere onesti ma anche apparire onesti“.

Ieri però il Telegraph aveva fatto emergere un nuovo particolare sulla vicenda che riguarda il Var e assistente Var della partita. Darren England e Dan Cook facevano parte di un gruppo di arbitri inglesi che giovedì negli Emirati Arabi hanno diretto la gara Sharjah-Al Ain. A coloro che viaggiano, solitamente, vengono solo assegnati ruoli fuori dal campo (al Var appunto), ma tra andata e ritorno la distanza percorsa da England e Cook per tornare in Inghilterra e lavorare su Tottenham-Liverpool è stata di ben 7.000 miglia, percorsi a sole 48 ore dalla gara. Cook, inoltre, è stato escluso da Fulham-Chelsea, in programma domani sera.

 

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