Gravina parla ai microfoni di Sky Sport e sottolinea l’importanza della competizione che Italia e Turchia condivideranno nel 2032

Italia e Turchia ospiteranno una competizione internazionale insieme. Gravina ha parlato ai microfoni di Sky Sport per evidenziare l’importanza di questo evento:
«Una svolta storica, abbiamo inseguito questo traguardo per tanti anni. Dal 1990 che non avevamo la possibilità di organizzare un evento calcistico così importante. Se ci proiettiamo al 2032, sono 42 anni. Il tempo giusto per dimostrare le grandi capacità gestionali del nostro Paese»
Era proprio il Mondiale del 1990, vinto dalla Germania ovest, divisa dal muro di Berlino, l’ultima competizione giocata nella casa degli azzurri. Continua Gravina:
«Abbiamo ottenuto un periodo di tempo importante per progettare e realizzare: 1 ottobre 2026, tre anni. Metteremo la prima pietra entro il marzo 2027, non siamo svantaggiati per gli stadi, ne mancano solo 2 o 3. Raccogliamo gli sforzi per combattere la burocrazia per una rivoluzione culturale, su un tema che sfioriamo ma che non risolviamo, di valutazione imprenditoriale, di valutazione del calcio come centro di accoglienza, di nuova agorà per le famiglie. Uniamo gli sforzi e facciamo in modo che sia un’opportunità che non possiamo perdere, attraverso tutte le strategie possibili. Confido nell’appoggio del governo. Ho sentito parlare di commissario… Ben venga, ma non credo possa essere la soluzione, può favorire ma è uno degli elementi. Tutti gli altri vanno trovati all’interno del mondo del calcio».
Italia e Turchia si divideranno rispettivamente cinque stati, così da avere i dieci utili alla competizione internazionale, ma saranno scelti nell’ottobre del 2026.
🇮🇹➕🇹🇷 Congratulations to Italy and Türkiye, co-hosts of #EURO2032!
The joint bidders presented 20 potential host stadiums, of which 10 will be chosen, five per country, by October 2026. pic.twitter.com/HYonnztmHc
— UEFA (@UEFA) October 10, 2023