Relevo: La sua amica (testimone) e il direttore marketing della Rfef danno due versioni diverse di quanto accaduto a Ibiza, dove la calciatrice riceveva pressioni sul caso Rubiales
Continuano le indagini che coinvolgono la calciatrice Jenni Hermoso e l’ex presidente della Federcalcio spagnola Rubiales dopo la finale dei Mondiali femminili vinti dalla Spagna. Relevo scrive:
“L’avvocato di Jenni Hermoso ha chiesto un confronto tra il direttore marketing della Federcalcio spagnola (Rfef), Rubén Rivera, e Ana Ecube, amica della calciatrice, che l’ha accompagnata nel viaggio a Ibiza e che sarebbe stata testimone delle pressioni subite per giustificare il bacio datole da Luis Rubiales. La rappresentanza legale della calciatrice ha inviato una lettera al Tribunale nazionale, in cui richiede una diligenza investigativa basata sulla discrepanza esistente tra le dichiarazioni di entrambi.
L’avvocato di Jenni Hermoso ritiene che il confronto sia appropriato e” pertinente”, poiché le dichiarazioni che entrambi hanno rilasciato davanti al giudice sono di notoria trascendenza per determinare la colpevolezza dell’indagato, poiché non ci sono altri elementi di prova per la sua indagine. Rivera è indagato per le presunte coercizioni che la calciatrice e il suo entourage riferiscono di aver subito in modo che lei avrebbe detto pubblicamente che il bacio sulla bocca fosse consensuale. Durante la sua dichiarazione davanti al giudice, Rivera ha negato di aver fatto pressioni su Hermoso e che si è limitato a dire alla giocatrice che c’erano alcune persone che la stavano chiamando e volevano parlarle.
Riguardo alla chiamata che ha fatto all’amica della calciatrice, ha spiegato che era per darle i dettagli del viaggio a Ibiza. Rivera ha anche negato di aver ricevuto istruzioni da Rubiales o dal direttore della nazionale maschile, Albert Luque, che sarà interrogato la prossima settimana”.
«Rubén è venuto un sacco di volte a chiedere a Jenni se potesse parlare. Gli ho detto di lasciarla stare. Mi sono allontanata per parlare con lui e mi ha detto: ‘C’è Albert a Ibiza e siccome ha un buon rapporto con Jenni vogliamo solo che gli parli e gli racconti un po’ la situazione. Sono scesa a parlare con Luque e mi ha detto che fosse sorpreso che Jenni non fosse scesa a salutarlo con l’amicizia che avevano. Gli ho spiegato che era molto nervosa e che non credo fosse necessario. Ha insistito che veniva come Albert Luque e non come rappresentante della Federazione, ma non era così. La verità è che avevo la sensazione che a Ruben e Albert fosse stata offerta una ricompensa per chi avrebbe fatto parlare Jenni. Era tutto così opprimente, così scomodo. Ho pensato piuttosto a farle godere un po’ di questo viaggio. Ne sarà valsa la pena perché lei era molto triste e a disagio».