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Il Napoli sta imparando a vincere col minimo sforzo, Kvaratskhelia illumina a Berlino

1-0 con gol di Raspadori. Avversari modesti ma non è colpa del Napoli. Qualificazione ipotecata e passo avanti nel Mondiale per club. Bene Natan

Il Napoli sta imparando a vincere col minimo sforzo, Kvaratskhelia illumina a Berlino
Napoli's Italian forward #81 Giacomo Raspadori (C) celebrates scoring the opening goal with his teammates and fans during the UEFA Champions League group C football match 1 FC Union Berlin v SSC Napoli at the Olympic Stadium in Berlin on October 24, 2023. (Photo by John MACDOUGALL / AFP)

Il Napoli ha fatto il suo dovere. E questo è l’importante. Ha vinto a Berlino, ha battuto l’Union 1-0. Ha ipotecato il passaggio agli ottavi di Champions e ha preso un altro punticino fondamentale in chiave Mondiale per club nonostante le bugie di De Laurentiis che ha ostentato disinteresse verso quello che è l’obiettivo aziendale numero uno della stagione.

Il Napoli non ha dominato ma ha condotto la gara che doveva. Era ed è troppo più forte dell’avversario. Sapeva di poter sfruttare la minima occasione. E così è stato, con Raspadori che al 65esimo ha girato in rete di sinistro un cross basso di Kvaratskhelia al termine di una serpentina. Kvara il miglior in campo per distacco. Il georgiano ha dato spettacolo. È stato sempre raddoppiato, triplicato. Ciononostante ogni volta che aveva il pallone, erano brividi per i berlinesi.

Il Napoli ha dimostrato di saper vincere anche col minimo sforzo. Ci sembra un passaggio importante, nonostante la modestia dell’avversario.

Va detto che il Napoli aveva due partite semplici, contro Verona e Union, e le ha vinte entrambe. Non era complesso ma le partite vanno sempre vinte. Come detto dopo Verona, non c’è da esaltarsi ma nemmeno far finta di niente. Va anche ricordato che in queste partite l’assenza di Osimhen si sente anche più del solito. Il nigeriano, con le sue accelerazioni, avrebbe mandato nel panico l’approssimativa difesa tedesca. In crescendo Natan che ha giocato una partita di grande attenzione, sempre puntuale anche in anticipo. 

L’Union è una formazione evidentemente modesta, altrimenti non sarebbe reduce da otto sconfitte consecutive (con stasera nove). Tanti passaggi sbagliati, anche appoggi semplici. Tecnicamente sono davvero poca cosa. Ovviamente sono volenterosi, altrimenti non potrebbero calcare un campo di calcio. Ma la Champions difficilmente la rivedranno a breve. Il migliore è stato Fofana ventenne del Chelsea che aveva innescato (ma in fuorigioco) il gol di Gosens nel primo tempo: giustamente annullato. Qualche altra azione l’hanno imbastita, ma sempre offrendo una sensazione di casualità.

Garcia ha confermato la formazione di Verona. Nel primo tempo nessun tiro in porta. Cajuste disastroso, ha perduto ogni pallone arrivato dalle sue parti: che fosse un controllo sbagliato, un pallone allungato, un rimpallo perso. Nell’intervallo, Garcia lo ha sostituito per disperazione. Al suo posto, è entrato Elmas. E le cose sono andate meglio.

Non sono partite che vanno giudicate sotto il profilo estetico, ammesso che ce ne siano. Una vittoria serviva e una vittoria è arrivata. Anche il Real ha vinto di misura in casa del Braga (1-2).

Una nota di merito va ovviamente a Raspadori che ha confermato di essere un uomo d’area. Non solo ma il saper ricoprire più ruoli non deve far dimenticare l’abilità di questo calciatore nei sedici metri. Un pallone ha avuto e un gol ha segnato. Non male.

Tifo strepitoso sugli spalti, i supporter dell’Union non hanno smesso mai di cantare, saltare, ballare. Uno spettacolo.

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