L’ad della Lega: «Abbiamo valutato per mesi il suo modello distributivo dei diritti tv. Gli altri hanno optato per una maggiore prudenza»
«De Laurentiis è un visionario», il nuovo tormentone di De Siervo e della Serie A:
Prima Luigi De Siervo aveva un tormentone unico: il pezzotto. Lo tira fuori ad ogni risposta, su qualsiasi argomento, l’amministratore delegato della Serie A. Ora ne ha aggiunto un altro al repertorio: “De Laurentiis visionario”. Ogni cosa che fa adesso il presidente del Napoli è “visionario”. Per De Siervo e per tutti gli altri, tra colleghi presidenti di A e istituzioni del pallone.
De Siervo oggi ha risposto a ‘La politica nel pallone’, parlando della questione diritti televisivi. Così: “Il numero di abbonati al calcio crescerà, il problema principale rimane la pirateria. Siamo il paese con il maggior numero di atti di pirateria, questo ha di fatto ridotto il numero di persone che pagano un abbonamento. Il calcio per sopravvivere ha bisogno della pay-tv, se tutti pagassero in maniera regolare si potrebbero abbassare i prezzi. De Laurentiis? Credo che lui avesse un nuovo modello distributivo che abbiamo valutato per mesi. Una scelta visionaria che io sarei stato ben felice di interpretare, credo che possa essere il futuro ma la maggioranza ha ritenuto più prudente fare scelte diverse. Il progetto di media company della Lega Serie A non si è arrestato”.
De Siervo crede (come De Laurentiis, d’altra parte) che “la Legge Melandri sia ormai superata dai tempi. Fosse per noi la aboliremmo perché è l’unica legge al mondo che disciplina il mondo del calcio e ci penalizza”.