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Juventus, il titolo in Borsa crolla alla vigilia del consiglio d’amministrazione (C&F)

Meno 4,21%. Domani il club approva il bilancio 2022/23 che dovrebbe chiudersi con un rosso di circa 110 milioni

Juventus, il titolo in Borsa crolla alla vigilia del consiglio d’amministrazione (C&F)
Mg Torino 19/01/2023 - Coppa Italia / Juventus-Monza / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gianluca Ferrero

Il titolo Juventus subisce un crollo in Borsa, -4,21% alla vigilia del consiglio di amministrazione in programma domani. Infatti il cda bianconero presieduto dal presidente Gianluca Ferrero dovrà approvare il bilancio 2022/23 che il club bianconero dovrebbe chiudere con un rosso di circa 110 milioni di euro.

A riportare del crollo è il portale Calcio & Finanza che ricorda che come questa sia stata una settimana impegnativa per la Juventus. Mercoledì c’è stata una nuova udienza sul caso Cristiano Ronaldo e gli stipendi arretrati. Oggi Pogba ha effettuato le controanalisi per il caso di doping; i risultati del test verranno pubblicati, verosimilmente, nella giornata di venerdì. E sabato in campo per il derby contro il Torino.

Contro il Torino si annunciano le pesanti assenze di Vlahovic e Chiesa, entrambi alle prese con infortuni di media entità.

Continua C&F:

“Alla vigilia del consiglio di amministrazione, il titolo bianconero in Borsa fa registrare un crollo del -4,21%, quando Piazza Affari riesce a casa una performance minimamente positiva (+0,20) in sintonia con il resto delle Borse europee. La chiusura di oggi ha portato il valore di un’azione a 0,2822 euro. Un risultato che rappresenta il minimo dal 4 maggio scorso quando le azioni bianconere erano vendute a 0,277 euro, valore più basso dell’intero 2023″.

Questa mattina Tuttosport scriveva del bilancio della Juventus:

I conti dell’esercizio chiuso il 30 giugno 2023 dovrebbero registrare perdite per circa 115 milioni, dimezzate rispetto ai 239 milioni di rosso dello scorso anno. Per il club sarebbe il sesto bilancio in rosso consecutivo, ma i segnali sono incoraggianti. Il fatturato dell’esercizio 2022-23 dovrebbe aggirarsi intorno ai 500 milioni, in crescita rispetto ai 443 milioni del 2021-22. Accanto ai ricavi in aumento grazie al ritorno a pieno regime dello Stadium dopo gli anni di restrizioni a causa della pandemia, c’è il considerevole contenimento delle spese per la gestione della rosa.

Senza la Champions e i ricavi Uefa che si aggirano, in media, sugli 80 milioni, il prossimo esercizio è destinato a essere ancora in perdita. Ragione per cui nel Cda di domani i consiglieri ragioneranno anche su un possibile aumento di capitale per chiederne la votazione all’assemblea, che si terrà così nella terza decade di novembre”.

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