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La squalifica di Tonali è un guaio per il Newcastle: ci aveva investito tutto il budget (Telegraph)

“Inutile addolcire la pillola, ora devono prendere qualcuno in prestito, con un ulteriori problemi per il fair play finanziario”

La squalifica di Tonali è un guaio per il Newcastle: ci aveva investito tutto il budget (Telegraph)
Db Cluj (Romania) 28/06/2023 - Euro 2023 / Italia-Norvegia U21 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Sandro Tonali

“Nonostante tutto il sostegno e la comprensione offerta a Sandro Tonali all’indomani dell’indagine delle autorità italiane su molteplici violazioni delle regole del gioco d’azzardo”, la lunga squalifica è un grosso, enorme, problema per il Newcastle United.

Perché, scrive il Telegraph, “non ci sono soluzioni facili e per quanto tutti nel club, guidati in pubblico dall’allenatore Eddie Howe, abbiano abbracciato il 23enne, confortandolo piuttosto che rimproverandolo, la realtà è che ha abbandonato il suo nuovo club”.

Tonali non è stato un acquisto qualunque per il club inglese. Non è Fagioli. “E’ stato la stella del mercato estivo e l’affare più importante. Il Newcastle ha deciso di spendere per lui la stragrande maggioranza del budget di mercato – più di 53 milioni di sterline (fino a 60 milioni con i bonus – perché riteneva che fosse il tipo di giocatore di cui la squadra aveva più bisogno”.

“Tonali è stato l’unico giocatore che ha alzato lo standard della prima squadra. Perdere quel giocatore a soli due mesi dall’inizio della stagione, e per diversi mesi nel futuro, è chiaramente più di un semplice inconveniente”.

Howe ha perso il giocatore di livello mondiale intorno al quale voleva costruire un nuovo nuovo stile di centrocampo. Avrebbe dovuto ricoprire una posizione prioritaria e correggere una grave debolezza. Tonali avrebbe dovuto essere il pezzo mancante del puzzle. Ora quel piano è finito a brandelli”.

“Per quanto siano stati carini i tifosi del Newcastle a mostrare ad alta voce e con passione il loro sostegno al povero Tonali contro il Crystal Palace, non ha senso che qualcuno cerchi di addolcire la pillola. La sua squalifica indebolisce il Newcastle e rende molto più difficile per loro competere con le migliori squadre d’Inghilterra e d’Europa. La sua assenza forzata renderà la qualificazione per la Champions League, per non parlare del tentativo di vincere qualcosa in questa stagione, molto più difficile di quanto non fosse”.

Il resto del pezzo si avventura nelle ipotesi di mercato per provare a metterci una toppa. Devono provare a prendere qualcuno in prestito, “perché il club era già sul punto di violare le regole del Fair Play finanziario in estate e ha dovuto vendere Allan Saint-Maximin per finanziare l’accordo con Tonali”.

“La soluzione più ovvia sarebbe un accordo per il nazionale inglese Kalvin Phillips”, ma è complicato.
“Un’altra opzione interessante sarebbe quella di provare a riportare l’ex centrocampista dei Wolves Ruben Neves in Premier League. Il nazionale portoghese ha firmato per la squadra saudita dell’Al-Hilal in estate – lo stesso club che ha acquistato il Saint-Maximin…”. Ma il Newcastle è effettivamente posseduto e controllato dal Fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita e un accordo del genere farebbe arrabbiare” il resto della Premier League.

Insomma, la squalifica di Tonali è un grosso guaio, economico e politico.

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