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Le Finals del tennis femminile sembrano lo sgarrupato torneo di Napoli. Le giocatrici protestano

I Masters Wta sono finiti a Cancun, tra tribune improvvisate, campi pessimi e pochi spettatori. Sebalenka: “Assurdo non mi sento rispettata”

Le Finals del tennis femminile sembrano lo sgarrupato torneo di Napoli. Le giocatrici protestano
Second-placed Tunisia's Ons Jabeur cries after receiving her prize during the ceremony following her defeat in the women's singles final tennis match against Czech Republic's Marketa Vondrousova on the thirteenth day of the 2023 Wimbledon Championships at The All England Lawn Tennis Club in Wimbledon, southwest London, on July 15, 2023. (Photo by SEBASTIEN BOZON / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

Ve lo ricordate l’indecente torneo Atp di Napoli? Quello dello scorso, si era di questi tempi, con i campi disastrati e le partite sospese per umidità… Ecco, Wta – il tennis femminile – in questi giorni sta cercando di replicare quello scempio a livelli più alti, con le Finals femminili.

Quest’anno i Masters femminili, con le migliori 8 giocatrici del pianeta a sfidarsi, si gioca a Cancun, in Messico. Per esclusione, più che altro. In ogni caso quello che dovrebbe essere la grande chiusura della stagione femminile non se la fila nessuno.

Aryna Sabalenka, la numero 1 del mondo, è arrivata in Messico e ha postato un video dei campi di allenamento – racconta Claudio Giuliani nella sua newsletter Warning – “praticamente come quelli di un circolo sgarrupato di provincia. Due campi di gioco fino a sabato, un incordatore a disposizione. Quindi le otto migliori giocatrici del mondo dovranno allenarsi tipo in quattro su un campo, come al circolo quando ci sono i ragazzini. Intanto in Messico stanno ancora finendo l’impianto, tribune fantastiche con tubi Innocenti come negli stadi di provincia”.

“Devo dire che sono davvero delusa fin qui dalla WTA e dalla mia esperienza in queste Finals. Mi sento veramente non rispettata dalla WTA. Penso che molte di noi si sentano così. Questo non è il livello di organizzazione che ci aspettiamo dalle Finals”, ha scritto Sabalenka, su Instagram.

“A essere onesta, non mi sento sicura a muovermi sul campo il più delle volte: il rimbalzo non è regolare, e non siamo state in grado di allenarci su questo campo fino a ieri. Non è per niente accettabile per me con tutto quello che vale questo torneo e quanto c’è in palio”.

“Non sono molto contenta”, ha detto Ons Jabeur. “Questo è un evento davvero grande. Avremmo dovuto essere pronti e scendere in campo. Si spera che questo non accada mai, mai più. Tipo, mai…”

Ne ha scritto anche il Guardian: “La sede è una struttura temporanea eretta in breve tempo sul terreno di un resort alberghiero di lusso e, con dispiacere dei giocatori, non è stata pronta fino al giorno prima dell’inizio del gioco, sabato mattina. Le finali Wta del 2023 non avrebbero mai dovuto svolgersi in Messico. Nel 2018, il tour ha siglato un contratto decennale del valore di quasi 1 miliardo di dollari per le finali a Shenzhen tra il 2019 e il 2028”. Poi è arrivato il Covid, e da quel momento le Finals “sono volate di città in città senza una casa. Dopo Guadalajara 2021, l’anno scorso Dallas-Fort Worth si decise solo a settembre. Con solo due mesi per promuovere l’evento, il pubblico era prevedibilmente pietoso“.

“La storia si è ripetuta quest’anno poiché il tour non è riuscito a definire la location fino all’ultimo minuto.”

Per il Guardian “le turbolenze delle Finals dall’inizio della pandemia riflettono le difficoltà del tour. Dopo aver registrato una perdita di solo 1 milione di dollari nel 2019, secondo i suoi conti pubblici, la Wta ha registrato perdite di 16,5 milioni di dollari nel 2020 e di 15,1 milioni di dollari nel 2021″. Insomma il tennis femminile se la passa malissimo.

“La sua piattaforma di streaming, Wta Tv, presenta costantemente problemi tecnici e, sei anni dopo il suo lancio, non dispone ancora di un’app mobile. Mentre l’Ato inonda i fan con vari contenuti social seguendo l’esempio della Formula Uno, l’account YouTube della Wta produce brevi highlights e poco altro. La Wta non pubblica post su TikTok da tre anni. Negli ultimi dieci anni, il divario tra i premi in denaro tra ATP e WTA si è ampliato in modo significativo”.

“Con le spalle al muro, la Wta ha annunciato quest’anno che Cvc Capital Partners avrebbe investito 150 milioni di dollari nel tour, con la società di private equity che avrebbe ricevuto in cambio una quota del 20%”.

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