Il quotidiano francese fa la radiografia ai due portieri che questa sera si sfidano in Psg-Milan. Il francese del Milan è più completo
Questa sera il big di Champions tra Milan e Psg alle ore 21 al Parco dei Principi. Il Psg per allungare nel girone dopo la sconfitta contro il Newcastle, il Milan per svegliarsi e segnare i primi tre punti nella massima competizione europea. Quella tra Psg-Milan è un partita al cui interno continue tante piccole partite più personali ma ugualmente entusiasmanti. Solo per citarne alcune, è la partita di Giroud che vuole segnare a casa sua, è quella dei fratelli Hernandez e infine è quella dei portiere, Maignan e Donnarumma.
Portieri dai destini incrociati, uno inizia al Psg e finisce al Milan, l’altro fa il percorso inverso. Donnarumma nasce calcisticamente a Milan, ma è al Psg che il passo dei grandi. L’Equipe racconta di questo affascinante duello fra i pali:
“Lanciato in Serie A a 16 anni, “Gigio” ha già molta esperienza anche se in Champions League non è poi così vasta: sta disputando la sua sesta stagione europea di cui tre in Champions, per un totale di 37 partite europee di cui 15 in Champions. Il francese ha avuto una maturazione più lenta. Dopo aver scalato una dopo l’altra le selezioni giovanili, è recentemente subentrato a Hugo Lloris“.
L’Equipe fa la lista dei pro e dei contro di entrambi:
“Vantaggi Maignan:
Le uscite di palla corta del Psg evidenziano regolarmente le carenze di Donnarumma. Nel gioco sotto pressione ha degli sprechi, a causa delle limitate capacità del piede ma anche della mobilità o dell’orientamento del corpo non ottimali. È proprio questo il punto di forza di Mike Maignan: «Ha più precisione e finezza tecnica di Donnarumma», spiega oggi a Laval Gilles Bourges, preparatore dei portieri del PSG dal 2010 al 2013, che conosce il portiere del Milan. «Ha più la visione di un giocatore di movimento, nell’anticipo e nella lettura della partita, cosa che gli piaceva già da giovanissimo. Sa come posizionarsi per ricevere la palla e vede molto velocemente dove deve rilanciare. Ha anche un passaggio dalla media lunghezza che è di altissimo livello»“.
Entrambi i portieri sono ottimi tra i pali. Sia Gigio che Mike sono specialisti dei rigori: «Agli italiani piace occupare spazio in porta, con molto margine. È il caso di Donnarumma. Mike è molto più esplosivo».
La sensazione è che l’Equipe apprezzi molto di più Maignan. E pensare che era proprio del Psg prima di passare al Lille e poi al Milan.
“Donnarumma non sempre interviene con saggezza, forse perché sa che è in gioco il suo punto di forza. Nel combattimento ravvicinato, a volte può essere ostacolato. In genere, ai portieri italiani viene insegnato a proteggere la linea prima di uscire e a non azzardarsi troppo con i palloni aerei. In Francia è il contrario, devi andare a pulire l’area e non esiste esitazione in uscita». Con i suoi 1,91 m, Mike Maignan corre più rischi in questo settore, il che può dargli un leggero vantaggio su Gianluigi Donnarumma, nonostante la statura dell’italiano“.
E infine l’Equipe allude alle amnesie che portano a gol rocamboleschi. Chissà cosa succedere in Psg-Milan?
“Anche in Nazionale [Donnarumma] è stato criticato dopo alcune prestazioni discutibili, ma è il tipo che resiste di fronte alle avversità. Soprattutto, entrambi gli uomini hanno capacità superiori alla media di superare i propri errori durante una partita“.