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L’Italia crolla a Wembley e ne prende tre (a uno). Bellingham è poesia

In vantaggio dopo 15 minuti. Ma l’Inghilterra non si fa prendere dall’ansia, consapevole della propria superiorità. Bellingham straordinario

L’Italia crolla a Wembley e ne prende tre (a uno). Bellingham è poesia
England's midfielder #10 Jude Bellingham celebrates following his team second goal scoreds by England's striker #11 Marcus Rashford during the Euro 2024 qualifying group C football match between England and Italy at Wembley, in London, on October 17, 2023. (Photo by Glyn KIRK / AFP) / NOT FOR MARKETING OR ADVERTISING USE / RESTRICTED TO EDITORIAL USE

L’Italia crolla a Wembley e ne prende tre. Ne prende tre dopo essere andata in vantaggio al 15esimo minuto con Scamacca su assist di Di Lorenzo e al termine di una splendida costruzione dal basso che nasce da un dribbling di Donnarumma su Harry Kane.

La Nazionale di Spalletti gioca un ottimo primo tempo (molto bene Udogie ed El Shaarawy) ma paga la prima sbavatura e ahinoi è protagonista Di Lorenzo che abbatte in area Bellingham. Il giudizio dei primi 45 minuti è ampiamente positivo. Ma le partite durano novanta e più minuti. E quel che appare evidente è che gli inglesi erano consapevoli della propria superiorità. Attendono senza ansia l’occasione giusta e la costruiscono in maniera formidabile, con Bellingham splendido protagonista che prima chiude in difesa con un tackle in scivolata, dopodiché asseconda la ripartenza e accelera l’azione con un sombrero a centrocampo prima di servire Rashford che punta Di Lorenzo, si accentra e fa secco Donnarumma.

L’Italia pian piano si affievolisce. E finisce col subire il terzo gol, stavolta è Scalvini a essere superficiale su Kane che lo anticipa, se lo beve e si avvia verso Donnarumma prima di batterlo.

Spalletti può lamentarsi per la mancata espulsione per secondo giallo a Phillips. Sta di fatto che l’Italia si è sfilacciata. E ha finito col perdere una buona occasione. Maluccio Di Lorenzo. Il campo è stato chiaro. Adesso gli azzurri sono a tre punti dall’Ucraina che ha vinto a Malta. Per qualificarsi bisogna assolutamente battere in casa la Nord Macedonia (il 17 novembre). E poi non perdere a Leverkusen nel match clou con l’Ucraina il 20 novembre.

IL VANTAGGIO DELL’ITALIA CON SCAMACCA

Italia in vantaggio a Wembley: gol di Scamacca, tutto nasce dal dribbling di Donnarumma. Poi l’Inghilterra pareggia.

Stavolta la costruzione dal basso funziona, eccome. È una grande azione quella orchestrata dalla nazionale di Spalletti a Wembley al minuto 15. Una costruzione dal basso che parte dal dribbling di Donnarumma su Harry Kane. Respiro profondo per lo scampato pericolo. Palla a Udogie che sulla sinistra va via, fa cinquanta metri di campo e apre per El Shaarawy che cambia gioco in orizzontale. Berardi appoggia a Di Lorenzo che va sul fondo e mette al centro, Frattesi liscia (ma gli storici parleranno di grande finta) e Scamacca tira che peggio non può. Da due metri la mette giuto sotto la traversa, non sbaglia per pochissimi centimetri. Importa poco. È gol. Nella stessa porta in cui segnò Fabio Capello anche all’epoca su cross da destra (di Chinaglia).

Al minuto 29, però, rigore per l’Inghilterra. Fallo di Di Lorenzo su Bellingham. Tira Kane e segna.

 

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