Rischia di mettere in imbarazzo i compagni di marca, complicare i rapporti tra la squadra ufficiale e i propri sponsor

Marquez lascia la Honda per la Ducati. Interessante il commento del Giornale a firma Stefano Saragoni.
Adesso è ufficiale. Marc Marquez lascia la Honda, dopo 11 stagioni e 6 titoli iridati in MotoGP. Lo fa con un anno di anticipo sulla fine del contratto per andare a correre con una squadra satellite, il Team Gresini, pur di salire su quella Ducati che nel 2023 si confermerà regina comunque vada la contesa fra i tre piloti che si giocano il campionato: Bagnaia, Martin e Bezzecchi.
Lui fa il contrario, lascia la Casa costruttrice numero uno al mondo e la HRC, il reparto corse di riferimento, sposando una squadra che le moto le compra e non può certo pagargli l’ingaggio che vale. È il suo mondo al contrario. Ma per Marquez, dopo 4 anni di sofferenze, oggi conta solo tornare a vincere. E quando si mette in testa una cosa, non lo ferma nessuno. La Ducati è il mezzo per raggiungere l’obiettivo e allora Ducati sia.
Marc andrà a rinforzare una compagine già nutrita e vincente di cui diventerà inevitabilmente un riferimento, con il rischio di mettere in imbarazzo i compagni di marca, complicare i rapporti tra la squadra ufficiale e i propri sponsor, “destabilizzare” un ambiente ad oggi sereno.
L’addio alla Honda è stato consensuale “Con un anno rimasto nel contratto quadriennale tra HRC e Marc Márquez, entrambe le parti hanno concordato di comune accordo di terminare la loro collaborazione una volta terminata la stagione del Campionato del Mondo MotoGP 2023. Entrambe le parti hanno convenuto che è nel loro interesse cercare altre strade in futuro per raggiungere meglio i rispettivi scopi e obiettivi”.