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Marusic aggredito a Belgrado con una pistola mentre pestavano il procuratore

E’ successo martedì scorso. L’agente accusato i due figli di Zvezdan Terzic, direttore generale della Stella Rossa: “Nei video si vedono chiaramente”

Marusic aggredito a Belgrado con una pistola mentre pestavano il procuratore
Ci Lecce 20/08/2023 - campionato di calcio serie A / Lecce-Lazio / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Adam Marusic-Erik Almqvist

Una pistola puntata alla testa, l’aggressione subita dalla madre sessantenne, il pestaggio del suo agente Uros Jankovic. E’ successo tutto ad Adam Marusic durante la pausa per le nazionali. Martedì scorso il laterale della Lazio era a Belgrado con il Montenegro per il match di qualificazione agli Europei contro la Serbia. Marusic, insieme a parte della sua famiglia (madre, moglie e sorella) e il suo procuratore, si era recato in un ristorante di Belgrado per festeggiare il suo trentunesimo compleanno.

“Hanno aggredito me, Marusic, sua madre e sua sorella – ha spiegato Jankovic ai media montenegrini – in più persone aggressori mi hanno colpito con le pistole alla testa e al corpo. Mi hanno rotto lo zigomo e la gamba sinistra. Siamo stati circondati da diverse auto. Il mio autista ha cercato di allontanarsi, poi è stato investito da una vettura proveniente dalla direzione opposta”.

Secondo Jankovic uno degli aggressori si sarebbe rivolto a Marusic “puntando la pistola in direzione della testa e del petto per evitare che mi aiutasse mentre mi picchiavano brutalmente. Sua madre, una donna di 60 anni, è stata spinta e ferita”. 

Jankovic ha accusato dell’aggressione i due figli di Zvezdan Terzic, direttore generale della Stella Rossa di Belgrado: “Nei video si vedono chiaramente”.

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