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Meret è diventato un ascetico spettatore (Corbo)

Si limita ad osservare, non accorcia mai sui compagni, ed è sfortunato quando chiude male sul primo palo sul gol di Brekalo

Meret è diventato un ascetico spettatore (Corbo)
Db Napoli 02/09/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Alex Meret

Meret ma non solo nell’analisi di Antonio Corbo sull’edizione napoletana di Repubblica.

Nulla poteva fare per invertire i rapporti di forza al centro, compromessi già dal deludente Anguissa. La sua uscita sollecitava un cambio e non solo. Una variante tattica per arginare la Fiorentina. Il contemplativo Garcia non l’ha trovata. È difficile da realizzare se chi è costretto a subirlo non sa opporre un caparbio, metallico, indiscusso possesso palla. Ma quello era patrimonio di un altro Napoli. Questo va a dormire tra i fischi a 7 punti dal Milan capolista.

Convinto di poter sbancare anche stavolta Fuorigrotta l’indemoniato Italiano ha ordinato un forsennato pressing che il Napoli è stato costretto a subire per almeno 3 motivi. Il sottoritmo scelto dal Napoli è autolesionismo nelle condizioni di palese inferiorità atletica almeno nel primo tempo.
Per uscire dall’assedio è opportuno che difensori e centrocampisti rilancino lontano verso le punte esterne, evitando di affondare in una maldestra melina. Decisivo poi è il contributo che deve dare il portiere per esorcizzare un pressing furibondo. Farsi trovare pronto e vigile come sponda. Meret invece, diventato un ascetico spettatore, si limita ad osservare, non accorcia mai sui compagni, ed è sfortunato quando chiude male sul primo palo, lasciando passare suo malgrado il tiro angolato e affilato di Brekalo.

MERET. Il Napoli ornato orridamente per Halloween esce con tre lividi viola per le mazzate prese e c’è poco da giudicare gli azzurri. Fanno testo le tante cappellate individuali. Per quanto riguarda il giovane Meret, ripiombato nei suoi dolori atavici, il primo gol gli si infila tra le gambe. Basta e avanza – 4,5

Non è soltanto che prende gol lasciando che il pallone gli passi tra le gambe sul suo palo, è soprattutto che qualche secondo prima è stato colto totalmente alla sprovvista quando la palla ha colpito il palo e gli è passata ad un soffio dal naso. Quel piede alzato per provare a scalciarla è stato imbarazzante – 3

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