“Quello che ha fatto Lukaku – vincere lo Scudetto, due coppe, una supercoppa – lo hanno fatto 200 giocatori nell’Inter…”
La Conference League della Roma è solo una parentesi noiosa tra Mourinho e l’Inter. Il vero tema mediatico è la sfida di domenica prossima: il ritorno di Mou (che non ci sarà per squalifica) e Lukaku a San Siro. Ovviamente le domande in sala stampa fioccano, e Mourinho sfotte apertamente.
“Non sapevo che Lukaku fosse così importante a Milano”, dice.
“Perché quello che ha fatto – vincere lo Scudetto, due coppe, una supercoppa – lo hanno fatto 200 giocatori nell’Inter. Dopo è interessante capire perché se Lukaku va dall’Inter alla Roma per aiutare il suo mister è un dramma, mentre in passato Cannavaro è andato dall’Inter alla Juve senza problemi. Vieri no problem. Romelu alla Roma è una sorpresa… Non pensavo fosse nel cuore dei tifosi interisti”.
Poco prima, ai microfoni di Sky Sport, parlando della sua squalifica aveva detto a chi lo ha accusato di essersi fatto espellere apposta: “Mi spiace che parola diventa parolaccia. Tanti idioti a dire cose che solo un idiota può dire. Io sono l’allenatore della Roma, è successo quello che è successo contro il Monza. E non posso stare in panchina domenica. Mi spiace tantissimo, perché non posso stare con i miei”. “Se meritassi l’espulsione o no, non lo voglio discutere, ma deve essere uguale per tutti. Ho visto altri allenatori fare lo stesso, altri peggio. E’ un brutto gesto, ma deve valere per tutti. Ho avuto per tutta la stagione un comportamento super-corretto e sono stato espulso per quel gesto…”.
“L’Inter? Deve vincere il campionato con 20 punti di vantaggio. Sono fortissimi e tanti. Noi non abbiamo questo privilegio, ma dobbiamo andare a giocarcela”.