A Radio Punto Nuovo: «trattato come un truffatore». TicketOne: «Nessun riscontro di disordini». In 15 sarebbero rimasti fuori il Maradona
Prima di Napoli-Real Madrid di martedì sera, si sono verificati attimi di incomprensione tra un tifoso e gli steward ai tornelli del Maradona. A raccontarlo è lo stesso tifoso, Pasquale Perillo, che a Radio Punto Nuovo ha raccontato di essere stato trattato come un truffatore. Lui, però, il biglietto l’aveva pagato.
«Qualcuno è entrato illegalmente col mio biglietto, sono stato trattato come un truffatore pur avendo tutto in regola! Sono rimasto fuori dopo essere venuto di proposito dalla Toscana! Ho scritto alla Ssc Napoli, ma non c’è tutela! Almeno altre 15 persone hanno avuto lo stesso problema in Curva B superiore».
Quello descritto da Perillo è un vero e proprio caos. A farne le spese almeno, secondo il tifoso, altri 15 tifosi:
«Martedì sera sono sceso dalla Toscana per vedere la partita col Real Madrid. Vado in fila e al primo controllo degli steward, il codice a barra della mia Fidelity Card viene sparato e vengo allontanato. Il motivo? Risultava già qualcun altro entrato allo stadio con quel nominativo. Mi hanno addirittura detto che ero il quarto ad aver provato ad entrare così. Avevo con me tutti i bonifici, le ricevute e i documenti in regola: ero la persona reale, il vero Perillo Pasquale e sono stato trattato come un truffatore dagli steward e dalle Forze dell’Ordine. Loro hanno creato questo problema e mi hanno trattato con arroganza».
Oltra al danno anche la beffa
Non solo Perillo non ha visto la partita ma, vista la situazione, è stato costretto a bloccare la sua vecchia Fidelity Card e a comprarne un’altra spendendo altri 30€.
«Io mi chiedo: come è possibile che il mio codice a barre personalissimo sia giunto ad un’altra persona? Non ho mai pubblicato una sola foto sui social del mio biglietto o divulgato altrove. E non ero l’unico: almeno altre 15 persone in Curva B superiore hanno avuto lo stesso identico problema. Eravamo tutti lì fuori e non ci hanno ascoltato, ci hanno trattato con arroganza e le Forze dell’Ordine non hanno protetto noi che eravamo dalla parte della ragione. La Ssc Napoli dovrebbe intervenire! Ci hanno mandato a fare la denuncia al Dipartimento fuori la Curva A, ma ci hanno preso in giro: sapevano benissimo che era chiuso durante la partita!».
Perillo continua:
«Ho fatto anche una denuncia ai Carabinieri per trovare chi è entrato illegalmente al mio posto, eppure con una tecnologia così avanzata come quella di oggi è ancora impossibile da trovare. Ho mandato anche una mail alla SSC Napoli, spero in una risposta. E mi dispiace vedere che i tifosi non vengano tutelati dalla propria società».
Anche il responsabile di TicketOne, Amedeo Bardelli, ha espresso la sua sulla vicenda
«Non ho avuto riscontro dal Calcio Napoli o da parti terze di disordini di ingresso per Napoli-Real Madrid. A questo tifoso ho fatto fare un controllo e risulta ancora attiva la Fidelity Card. Nel giorno della partita risulta un ingresso effettuato alle 20.06 e questo è l’unico dato certo che posso dare. Al resto penseranno le autorità competenti nel momento in cui il tifoso sporgerà denuncia».
Bardelli naviga nel campo delle ipotesi. È possibile che il numero provvisorio della Fidelity Card che già continue il codice a barre sia circolato tra più persone. Questo può succedere in diversi casi, per esempio quando si acquista l’abbonamento in un punto vendita fisico. Bardelli ha poi concluso:
«Escludo che i nostri server possano essere hackerati, anche perché i codici delle nostre tessere si compongono e non vengono conservati. Chi ha avuto lo stesso problema dovrebbe esporre denuncia alla Polizia e arrivare ad una soluzione. Controlli lacunosi contro il Real Madrid? Questo dipende chiaramente dal personale steward allo stadio ed è responsabilità del Napoli. Ci sono i palmari e i tornelli che fanno di per sé un lavoro egregio nel filtraggio dei tifosi».