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Osimhen non era felice della panchina, la vicenda del video l’ha toccato (Gazzetta)

C’è chi gli ha dato pure del permaloso. Lui e Kvara in campo insieme 12 minuti e hanno confezionato un gol splendido

Osimhen non era felice della panchina, la vicenda del video l’ha toccato (Gazzetta)
Mg Bologna 24/09/2023 - campionato di calcio serie A / Bologna-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Victor Osimhen-Khvicha Kvaratskhelia

Osimhen, la panchina, il gran gol con Kvaratskhelia e le scorie del video sul TikTok del Napoli. Ne scrive Maurizio Nicita sulla Gazzetta dello Sport.

Per le scelte (azzeccate) di turnover operate da Garcia, ieri in campo Victor e Kvara si sono incrociati solo per dodici minuti a inizio del secondo tempo. Col nigeriano appena entrato – non proprio felice della panchina – e il georgiano che sarebbe stato sostituito poco dopo. Ma quel fazzoletto di tempo è bastato ai campioni per costruire il gol più bello del pomeriggio. Osimhen che va a rubare palla a metà campo e porge la sfera a KK77: entrambi partono in progressione e già sono uno spettacolo a vederli in questa corsa, un po’ ciondolante Khvicha, devastante Victor. Poi dopo un paio di finte il georgiano rientra sul destro alza la testa ma già sa che l’amico si è spostato sul secondo palo dove spicca il salto per essere puntuale su un cross col pallone accarezzato di interno destro, perentorio il colpo di testa. Gol bellissimo.

Niente esultanza Peccato che Victor non esulti. L’abbraccio coi compagni e l’intesa in campo non manca, ma il nigeriano sta attraversando un periodo particolare e va rispettato. La vicenda delle clip video l’ha toccato, anche perché c’è chi gli ha dato pure del permaloso.

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Il successo del Napoli vale molto più dei tre punti. Non è che il 4-1 all’Udinese avesse allontanato tutti i fantasmi incombenti su Garcia. Al contrario, era stato oscurato dalla storiaccia dell’inguardabile video social su Osimhen. Così, quando si scopre che il nigeriano va in panchina, sembra il segnale di una rottura: il cielo può cadere addosso al Napoli e il Lecce è pronto ad approfittarne. Non è così. Il turnover non è punitivo, contempla piuttosto le future fatiche di Champions. La questione è lungi dall’essere risolta: lo “sciopero” dei festeggiamenti dopo il gol dice che il nigeriano è lontano dall’aver dimenticato. Ma in campo Osi non risparmia un grammo del suo talento modernissimo.

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