A Radio Punto Nuovo: «Garcia crede in lui e ha creduto in lui fin da subito, poi il campo dirà tutto. Leo è uno che lavora senza fare proclami e che si fa trovare sempre pronto»
Il gol in Champions ha sicuramente esaltato il difensore del Napoli, Leo Ostigard che al termine dell’incontro parlato così ai taccuini della Uefa «Non avremmo dovuto affrettarci a segnare un secondo gol. Sono sicuro che da ora in poi vinceremo le partite. Segnare in casa in Champions League contro il Real Madrid e festeggiare con i nostri fantastici tifosi è semplicemente la sensazione più bella. Ma ovviamente volevo vincere».
Grande gioia, ma anche tanto rammarico, come ha spiegato il suo agente e intermediario, Luca Ariatti, che questa mattina ha rilasciato un’intervista a Radio Punto Nuovo
«Ero alla partita ieri, con i suoi familiari. La soddisfazione e la felicità di Leo è stata davvero tanta. E poi segnare in Champions e segnare contro il Real Madrid è una delle cose più belle per un calciatore. Tutta la sua famiglia era al settimo cielo, peccato poi che il risultato abbia penalizzato la serata e fa ancora male»
Rammarico per la sconfitta
«Conoscendo Ostigard, è uno che gioca per la squadra e che gioca sempre per vincere. Proprio per questo, so che in lui adesso è più il rammarico che la gioia a prevalere… Detto questo, sono stati 3-4 giorni da incorniciare per lui: gol col Lecce e gol in Champions. E poi la squadra ha ripreso a giocare davvero bene, quindi bisogna essere contenti e fiduciosi. Ora dovranno ricaricare le pile e prepararsi per una gara importantissima come quella contro la Fiorentina.
Il feeling con Garcia?
«Lo ha confermato lo stesso allenatore, nel corso delle sue interviste. Appena è arrivato a Napoli, ha inserito Leo tra i calciatori incedibili. Noi eravamo stati approcciati da diversi club nel corso dell’ultima estate, in molti avevano mostrato interesse. Leo, però, può scrivere pagine importanti della storia del Napoli: Garcia crede in lui e ha creduto in lui fin da subito, poi il campo dirà tutto. Leo è uno che lavora senza fare proclami e che si fa trovare sempre pronto. Ora lasciamolo lavorare tranquillo»