Su Relevo: “giorni prima aveva avuto una brutta notte che lo aveva portato a prendere uno sciroppo da uno dei suoi figli senza previo consulto con i medici”
Papu Gomez è stato preso dal Monza come rinforzo per la squadra di Palladino e annunciato come grande ritorno in Serie A. Su Relevo, però, dicono che il Papu è positivo a un test antidoping e sarà squalificato per due anni.
“Appena tre settimane dopo aver firmato con il Monza in Serie A, Alejandro “Papu” Gómez ha ricevuto una dura notizia: le autorità antidoping lo hanno informato che gli verrà comminata una squalifica di due anni, come può confermare in esclusiva Relevo. L’ex giocatore del Siviglia è risultato positivo a una sostanza proibita in un test effettuato nel novembre 2022, giorni prima della Coppa del Mondo”.
Inoltre, sembra che la sostanza che abbia causato questa positività del Papu Gomez sia uno sciroppo per la tosse. Così almeno ha cercato di giustificare il Papu e come viene spiegato dal media spagnolo:
“Tutto è accaduto durante un allenamento del Siviglia quando i medici sono arrivati a sorpresa per effettuare un controllo antidoping. Secondo la versione del calciatore, giorni prima aveva avuto una brutta notte che lo aveva portato a prendere uno sciroppo da uno dei suoi figli senza previo consulto con i medici della società. Questo comportamento non è consentito dalle autorità, poiché bisognerebbe almeno informarsi prima di assumerlo. Poi l’argentino, sempre nella disciplina del Siviglia, ha lavorato per poter partecipare ai Mondiali del Qatar, a cui ha partecipato con la sua squadra dopo aver ricevuto il permesso, ma ora la punizione mette in scacco la sua carriera”.
Prima di assumere un medicinale, il Papu avrebbe dovuto confrontarsi con i medici per avere l’ok e privarsi delle responsabilità di eventuali errori. Dopo il caso Pogba è un’altra storia di errori che portano i calciatori a essere costretti ad allontanarsi dal campo.