A Radio Serie A: «Spalletti è uno molto diretto, non guarda mai al nome di un giocatore, guarda solo al campo. È stato molto apprezzato all’epoca»
Miralem Pjanic oggi gioca nello Sharjah, negli Emirati Arabi Uniti. Prima però ha fatto le fortune di Roma e Juventus, dove ha avuto come allenatori sia Garcia che Spalletti. E proprio di loro, in una intervista a Radio Serie A:
«Garcia ha avuto un mese complicato, dove i risultati e qualcosa fuori campo non è stato facile da gestire. Però è uscito bene da questa situazione. Arrivare dopo Spalletti e lo scudetto, con la pressione di una piazza come Napoli, è un compito molto complicato ma gli auguro di riuscire a fare una buona stagione. Spalletti è uno molto diretto, non guarda mai al nome di un giocatore, guarda solo al campo, se sei bravo giochi. E quello è stato molto apprezzato all’epoca».
Il bosniaco ha anche parlato di uno possibile ritorno in Serie A:
«Tornare alla Juve? C’era stato qualcosa nel 2022, sarei tornato molto volentieri ma non è stato possibile, anche a causa del fattore economico. Le critiche ad Allegri sono sempre state una costante già dai miei tempi, spesso le trovo esagerate. Sappiamo cosa è successo negli ultimi anni e ripartire da lì non è mai facile. Ci sono state meno critiche per l’Inter che non ha vinto per due anni di fila pur essendo la squadra favorita. È una fortuna per la Juve avere Allegri, che è bravissimo a gestire il gruppo».
Infine una battuta di Pjanic su De Rossi allenatore:
«Sono in contatto con entrambi e ogni tanto ci vediamo, soprattutto con Francesco. Gli auguro di tornare in società perché se vuoi uno che conosce la Roma, meglio di lui non lo troverai. A Daniele auguro di trovare velocemente una panchina, ha la personalità e il carisma per poter fare l’allenatore».