Garcia ha sbagliato formazione, poi per fortuna all’intervallo qualcuno gli ha cambiato i foglietti all’intervallo
Questo Napoli, se messo in condizione, può battere chiunque in meno di mezz’ora
🧐 Qualcuno ha preso il calcio p’a banca ‘e ll’acqua. Elmas nei tre di centrocampo è un invito ad un mediocre Milan di dominarci. Meret ci mette del suo ed è 0-1.
🥹 Attacchiamo e pure discretamente ma Meret ha deciso che non si esce quando c’è la partita e resta a guardia del divano a forma di linea di porta. Soli a fare baldoria, Giroud prende in omaggio una clamorosa doppietta: 0-2
🙄 Qualcuno all’intervallo cambia i foglietti al francese che si ritrova ad azzeccare finalmente il 4-4-2. Politano e Kvara smettono di fare i terzini cosi come Jack di piangere per solitudine. Matteo uccella il centrale di riserva della riserva di Pioli e sfonda la porta: 1-2
🤩 Pioli non capisce più niente. “Chi ha rifatto la formazione a questi?” Simeone pressa anche i raccattapalle, Piotr si scrolla di dosso il peso degli spazi da coprire. Jack sfonda Maignan con una punizione da ragazzino di strada, classe, potenza e cazzimma: 2-2
😫 L’inerzia è azzurra, la forza dei singoli è superiore all’incomprensibile sudoku perpetrato dal suo allenatore. Quando sembrava il momento di azzannare e schiacciare il diavolo evocando il quadro di Mergellina di Santa Maria del Parto, Rudy tira indietro i suoi, mettendo dentro Zanoli per Di Lorenzo e qui tutti abbiamo capito che aveva ritrovato i foglietti e noi le bustine di Gaviscon.
🤔 Natan fuori per eccesso di lontananza di Orsato all’azione (lui se è troppo vicino non vede, ricordate Pjanic)? Kvara rischia di far crollare il Maradona al 94esimo dimostrando come, questa squadra, se messa nelle condizioni, può battere chiunque in meno di mezz’ora.
👊 Due punti persi dal Napoli, non inganni il pareggio in rimonta. Formazione sbagliata e letture da intellettuale convinto che in spiaggia decide di portarsi gli Harmony. Il calcio è cambiato Rudy, non si dà niente per scontato né si può regalare un tempo ed un centrocampo a chi è ad un passo dal baratro e gioca senza difesa titolare. Salvati dai singoli e dall’amore di questi ragazzi per questa maglia.
Forza Napoli Sempre e Comunque
LE PAGELLE DEL TIFOSO – NAPOLI-MILAN
Garcia manda allo sbaraglio Elmas. Raspadori è il pianista dei prati. Rrahmani sperduto
Meret: Non esce mai dalla sua comfort zone, a volte sembra il terzo palo della porta. Mano troppo molle sul colpo di testa centrale di Giroud, non tenta nemmeno la parata sul secondo. Due interventi discreti sul suo palo. Fedele alla Linea, CCCP chiattillo: 5
Di Lorenzo: Soffre poco Leao, si perde tra l’anarchia del centrocampo folle schierato dal suo allenatore. Nel secondo tempo suona la carica, sfiora il gol, disarma la paura ma non è più l’uomo in più della fascia. Si prende un giallo, si ritrova a fare il centrale nel finale, coccola l’ansia. Alfiere 6
Rrahmani: Amir è il biglietto alle giostre che serve a Giroud per entrare a divertirsi. Se lo perde ben due vole ma ha l’alibi della solitudine in un’area protetta con i fili di spago anziché spinati. Esce e non si sa perché, poi lo sapremo. Sperduto: 4,5
(Ostigard: Il vichingo fa capire subito a Giroud che è cambiata la musica. Anticipa, mena qualche calcio. Sostanza e presenza: 6)
Natan: Soffre poco ma più del solito. Con personalità chiude e ribatte, è presente. Nel secondo tempo ci pensa Pioli a lasciarlo in pace. Giusto il primo giallo, inesistente il secondo in cui intelligentemente tira via la gamba ma Orsato è rigido, lui i cartellini li usa a discrezione di distanze visive. Generoso 5.5
Mario Rui: Accidenti Mario, Pulisic lo accartoccia, Calabri lo bullizza. Sempre in ritardo, perde distanze e tempi di gioco. Arruginito 4,5
(Olivera: Entra e si ritrova Romeo al posto di Pulisic e ha vita facile. Si propone meno rispetto al solito ma resta lucido ed ordinato. Sbroglia un paio di situazioni complicate e riporta serenità a Natan. Educato: 6)
Lobotka: Si ritrova a capo di un centrocampo inguardabile. Deve difendere per tutti. Ad un certo punto si è ritrovato a rincorrere tre avversari, a recuperare palla e gestire i ritmi. Cresce nella ripresa in uno schema più logico e riesce a filare le trame con ordine: Stakanovista: 6,5
Elmas: Il cucciolo macedone è vittima di un gioco a massacro perpetrato ai suoi danni. Garcia non sa dove metterlo, è come quella bomboniera che ti porti a casa dopo un matrimonio e la sposti ogni settimana da mobile in mobile perché non ti piace ma pare brutto a buttarla. Non è colpa sua sono gli altri che non lo comprendono: Martire: 4,5
(Simeone: Il Cholito dà sempre l’anima. Tiene il Milan dietro a protezione della sua area. Fa a botte, recupera palloni, crea spazi. Serviva prima forse, ma lui non può decidere: Garraumana 6)
Politano: Matteo è sbocciato. Un fiore quel suo sinistro. Si divora il pareggio con il piede sordo, si inventa il gol della speranza. Poi esce per Zanoli, e non si incazza perché sa che tutta Napoli l’ha fatto al posto suo: Brigante Fiero: 7
(Zanoli: Entra e non se lo spiega nemmeno lui. Si prende un giallo colpendo Theo, poi manda in tribuna un pallone. 5)
Kvara: Prova a prendersi tutti sulle sue spalle. Gli arrivano pochi palloni ma quando riesce a toccarli crea quasi sempre un’occasione. Calabri lo tiene bene, nel finale ha la palla che farebbe impazzire i sismografi colpisce le ginocchia di Maignan: Leader 6,5
Raspadori: Il pianista dei prati suona da solo in una stanza, ingabbiato da isolanti acustici. Non si arrende. Suona e risuona finché non ha l’occasione di far avvicinare le sue note alle masse. Una punizione di pura cazzimma, furbizia e classe. L’uomo del nuovo ciclo: Perla 7,5
(Anguissa: Si è fatto notare solo per un assist a Krunic che poteva costarci caro. C’era ma non c’era: Ectoplasma)
Garcia: Sbaglia formazione del Napoli e dimostra di non comprendere le caratteristiche dei suoi giocatori. Non si accorge dello svuotamento del centrocampo voluto da Pioli che ne porta cinque in linea allargando Elmas e Zielinski. Nella ripresa usa la disperazione che poi sarebbe stata, da subito, la scelta più ovvia dall’inizio. Zanoli per Politano è un grido al pareggio o alla sconfitta. Sconclusionato 4,5