Durante la partita contro il Torino Women un’avversaria ha apostrofato giocatrice dell’Alessandria Calcio “N***a di merda”
Razzismo nel calcio femminile. La vittima è una giocatrice dell’Alessandria Calcio, la diciottenne Awa Sylla che durante una partita di Eccellenza contro il Torino Women ha visto avvicinarsi un’avversaria che l’ha offesa dicendole “N***a di m……a”.
La società alessandrina è subito intervenuta condannando il gesto e prendendo le difese della propria calciatrice:
“L’Us Alessandria Calcio 1912 esprime la propria vicinanza e solidarietà alla giocatrice dell’Acf Alessandria Awa Sylla che, durante la partita di Eccellenza Femminile giocata ieri contro il Torino Women, è stata vittima di un pesante insulto razzista da parte di un’avversaria.
Il club grigio si schiera contro ogni forma di razzismo e di discriminazione e, condannando con fermezza tutti quegli atti che vanno a ledere la dignità umana, appoggia la campagna di sensibilizzazione lanciata sui social con l’hashtag #SIAMOTUTTISYLLA“.
A parlare del brutto episodio la stessa Sylla che ad Alessandria24.com ha dichiarato:
«Nel secondo tempo la partita è diventata molto fisica e tutte quante, sia noi che loro, eravamo molto nervose. Insomma, ogni momento era buono per ricevere un calcione e mandarci a quel paese, ed è proprio in uno di questi momenti dove il gioco era fermo che è successo il tutto dopo un aver subito contrasto io e l’autrice del fallo ci siamo scambiate due parole, senza insulti ma solo per chiarire, ad un certo punto interviene una sua compagna che dal nulla mi esclama a gran voce “stai zitta negra di m***a”». Sylla ha chiesto provvedimenti all’arbitro: «Tutto ciò non è avvenuto».
A freddo, la centrocampista dell’Alessandria ha poi dichiarato:
«Per me lo sport è rispetto e divertimento, io non condanno tutta la società, ma solamente l’autrice del gesto, totalmente fuori luogo e inutile. E’ stato intenzionale, in quanto mi ha raggiunto di proposito per denigrarmi e insultarmi nonostante le avessi detto nulla. Io non ho reagito, ma quella frase mi ha fatto veramente male. Oltretutto dietro di me c’era l’arbitro a cui ho rivolto lo sguardo e gli ho chiesto se avesse sentito. Lui mi ha risposto di no e che ne avremmo parlato a fine partita. Ovviamente tutto ciò non è avvenuto. E’ inaccettabile ed esorto la Federazione a prendere provvedimenti».
La procura federale della FIGC ha deciso di intervenire in seguito alla denuncia di razzismo avanzata dalla calciatrice dell’Alessandria Awa Sylla. Come appreso dall’ANSA l’ente ha deciso di dare il via a un’indagine in merito a quanto accaduto nel match con il Torino Women e puntando ad ascoltare direttamente la giocatrice nelle prossime ore al fine di ricostruire l’accaduto.