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Se la Premier toglie all’Everton 12 punti, vuol dire che per il City ha in mente di peggio (Telegraph)

Anche se i due casi non sono paragonabili. Quello del City è molto più complicato. Intanto 777 Partners ha già previsto la retrocessione

Se la Premier toglie all’Everton 12 punti, vuol dire che per il City ha in mente di peggio (Telegraph)
Manchester City's Spanish manager Pep Guardiola (L) kisses Manchester City's Norwegian striker #09 Erling Haaland after winning the 2023 UEFA Super Cup football match between Manchester City and Sevilla at the Georgios Karaiskakis Stadium in Piraeus on August 16, 2023. (Photo by Spyros BAKALIS / AFP)

La Premier League ha chiesto 12 punti di penalizzazione in classifica per l’Everton, per aver “bucato” il debito massimo previsto dal fair play finanziario inglese. La decisione, di un panel indipendente, arriverà per la fine dell’anno. Ma subito dopo che il Telegraph ha pubblicato l’indiscrezione, tutti hanno cominciato a chiedersi: “E il Manchester City?“.

Lo scrive proprio il Telegraph: sono arrivate migliaia di proteste, e anche Jamie Carragher – che collabora col giornale – si è unito al coro, scherzando: “Allora il City finirà nella National League North…”.

“I paragoni inevitabili – continua il Telegraph – e riflettono i sentimenti di molti nei consigli di amministrazione della Premier League. Ma quelli più vicini al processo affermano che tracciare parallelismi tra i due casi è inutile. Entrambi metteranno finalmente alla prova per la prima volta la forza delle regole di profitto e sostenibilità della massima serie inglese. Però i casi sono incomparabili per portata, semplicità e tempistica”.

“Entrambi i club negano di aver violato le regole del fair play finanziario, ma il caso dell’Everton, a differenza di quello del City, era quasi pronto per essere ascoltato quando le accuse sono state annunciate a marzo. Il periodo di valutazione per l’Everton è il triennio che termina nel 2021-22 e si riferisce a una questione fiscale relativa ai prestiti per il nuovo stadio del club a Bramley-Moore Dock”.

Invece il caso del City si basa su oltre 100 occasioni in cui si presume che il club abbia infranto le regole, su più cicli finanziari. Infrazioni che se fossero tutte provate, “costituirebbero i più grandi reati commessi da un club nella storia della competizione”.

Il verdetto per il City potrebbe arrivare tantissimo dopo quello sull’Everton, insomma. Addirittura si stanno ancora assemblando i team legali. E’ una causa enorme.

“Tuttavia – scrive il Telegraph – nel chiedere all’Everton di affrontare una potenziale squalifica di 12 punti, sembra impensabile che la Premier League non abbia in mente qualcosa di ancora più grave per il City”.

“La commissione indipendente che esaminerà le accuse potrebbe, secondo le linee guida, raccomandare l’esclusione del City dalla competizione, la sospensione o la decurtazione dei punti. Alla fine, la posta in gioco per il City è decisamente più alta. All’Everton, si ritiene che 777 abbiano già preso in considerazione la potenziale retrocessione in questa stagione“.

D’altra parte, è proprio così che lavora 777 Partners. Un’inchiesta del Washington Post accusa la società di pratiche finanziarie predatorie ai danni di persone fragili. Tutti i club acquistati nel calcio erano pieni di debiti. L’Everton sarebbe solo l’ultimo.

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