ilNapolista

Ultras Napoli a Parigi per Psg-Milan, i napoletani gemellati coi parigini

L’Equipe lancia l’allarme. Repubblica: ai domiciliari altri due ultras partenopei per gli scontri di Napoli-Eintracht

Ultras Napoli a Parigi per Psg-Milan, i napoletani gemellati coi parigini

Ultras Napoli a Parigi per Psg-Milan, L’Equipe lancia l’allarme. Lo riporta l’edizione napoletana di Repubblica, a firma Antonio Di Costanzo che dà conto anche di due arresti per gli scontri della stagione scorsa in occasione della partita di Champions tra Napoli e Eintracht Francoforte.

Ultras Napoli, a proposito dei rischi per Psg-Milan di stasera, scrive:
Il match in Francia è contrassegnato a “rischio 3”, ciò significa che le autorità temono problemi di ordine pubblico e si aggiunge l’allarme del quotidiano l’Equipe che ipotizza il rischio di possibili scontri tra i tifosi rossoneri e quelli napoletani che sono stati invitati nella capitale francese dal “ Collettivo Ultras Parigi” con cui sono gemellati.
Repubblica poi informa che
ieri sono finiti agli arresti domiciliari altri due ultras partenopei coinvolti nei violenti incidenti avvenuti lo scorso 15 marzo in piazza del Gesù. Si tratta, secondo quanto appurato dalla Digos guidata da Antonio Bocelli, di aderenti al gruppo “ Nuova guardia”, che si trova nella curva A e al gruppo “Sud” della B del Maradona.
Inoltre, la Digos ha effettuato altre tre perquisizioni nei confronti di appartenenti ai “ Mastiffs” ( curva A), “ Nuova Guardia” ( curva A) e “ Sud” (curva B) indagati, in concorso con i due arrestati, per aver “lanciato sanpietrini, fumogeni, torce incendiarie ed ogni altro oggetto possibile presente nella pubblica via e negli esercizi commerciali… ponendo in essere molteplici azioni di danneggiamento con conseguente distruzione e incendio di beni e commettendo fatti di devastazione”.
La polizia ha sequestrato due mazze da baseball e cellulari che saranno sottoposti ad analisi tecniche. Notificati agli indagati anche tre provvedimenti di Daspo — uno della durata di 5 anni e due della durata di 6 anni con obbligo di firma — emessi d’urgenza dal questore e due avvisi di procedimento sempre finalizzato al Daspo.
Centinaia di ultrà napoletani hanno creato problemi sin dal mattino, tanto che il questore ne ha respinti 36 con un Daspo a effetto immediato.

Tutti si sono radunati all’incrocio di Porta Nuova, con l’intenzione di proseguire fino in piazza Brà. Già in viale Piave e in zona stazione si è consumata la guerriglia urbana, con il lancio di bombe carta e fumogeni e la premeditazione di bloccare il traffico. La polizia locale è intervenuta per il ripristino della viabilità, mentre i reparti speciali di poliziotti in tenuta antisommossa hanno disperso gli ultrà che, incappucciati, a volto coperto e armati di spranghe, si sono spostati verso le 10 in zona stadio. Dove si erano dati appuntamento in numerose chat. E’ stato nel parcheggio del Palaolimpia, davanti alla curva nord del Bentegodi, l’area ospiti, che si è consumato lo scontro più violento tra il folto gruppo di tifosi antagonisti. Il sabato è giornata di mercato nel quartiere dello stadio e proprio tra i banchi distribuiti attorno al Bentegodi gli ultrà hanno lanciato fumogeni colorati, atterrati in mezzo alla gente. Un’azione premeditata, secondo la questura, che ha impegnato numerosi poliziotti nella repressione dei tafferugli e nel ripristino dell’ordine pubblico.

«Per riportare la situazione sotto controllo è stato necessario l’intervento non solo dei poliziotti in servizio a Verona ma anche dei colleghi dei Reparti Mobili, tra cui quello di Padova, dotato di personale altamente specializzato. Azioni premeditate al pari di quelle dei black bloc», ha comunicato in una nota la segreteria provinciale del Sindacato autonomo di polizia (Sap), segnalando che la trasferta avrebbe dovuto essere vietata.

ilnapolista © riproduzione riservata