Verstappen è un computer che sprizza coraggio e audacia (Il Messaggero)

In un’epoca zeppa di talenti in erba, lui è l’unico che si può spingere al limite senza rischiare. "Il tulipano è nella leggenda per la precocità"

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Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) 12/12/2021 - gara F1 / foto Imago/Image Sport nella foto: Max Verstappen

Verstappen III, così ormai lo chiamano i quotidiani all’indomani della Sprint Race in Qatar che lo ha incoronato per la terza volta consecutiva campione del mondo F1.

Lui il predestinato, forse più del monegasco della Ferrari. Verstappen, a detta di tutti, è un cannibale e la sua crescita esponenziale nei tre mondiali vinti dimostra una maturità e una lucidità difficile da trovare nel paddock oggi.

Il Messaggero commenta così il suo secondo posto nella Sprint Race di Lusail:

Troppo facile per il Professore. Nella Sprint Race del Qatar guadagna i 3 punti necessari sul povero compagno Perez e, con 5 gare di anticipo, conquista il suo terzo mondiale di F1. Un pilota perfetto. Velocissimo ed infallibile. Un computer che sprizza coraggio e audacia, rendendo semplici le imprese al limite del possibile. In un’epoca zeppa di talenti in erba forse come non mai, Max è l’unico che attualmente si può permettere di spingere sempre al limite senza rischiare l’errore. Eppure di fenomeni in circolazione ce ne sono parecchi. Senza scomodare l’Imperatore Hamilton, calcano i paddock diversi campioni in pectore: da Leclerc a Russell, da Norris a Piastri. Ragazzi molto speciali che hanno avuto la sfortuna di incontrare il killer sulla propria strada. Ma quello per cui il tulipano è già entrato nella leggenda è la precocità“.

A 17 anni e 5 mesi fu il più giovane pilota a conquistare punti in F1, poi il debutto con la Red Bull a 18 anni e la prima vittoria con la scuderia di Milton Keynes in Spagna. Allora battaglio con Raikkonen come fosse un “campione consumato“.

La vittoria di Piastri nella Sprint Race è passata in secondo piano con il secondo posto dell’olandese. Terzo Norris. Le Ferrari in ombra, sesto Sainz e settimo Leclerc. Il monegasco è stato poi penalizzato e retrocesso in 12esima posizione. Quarta e quinta le Mercedes di Russel ed Hamilton.

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