In estate ci hanno provato Arabia e Lazio, la Juve potrebbe provarci a gennaio e Inzaghi ci pensa per giugno, ma il polacco vorrebbe restare a Napoli
Zielinski è tornato a giocare alla Zielinski e per questo è tornato a fare notizia, soprattuto sul fronte mercato. Incalzano infatti le voci su una sua possibile partenza al termine di questa stagione, complice anche il mancato rinnovo con il Napoli.
In estate il polacco ha rifiutato le offerte arabe: C’è chi dice no ai soldi dell’Arabia e alla logica di un mercato “drogato” dai milioni ( tanti e subito) messi sul piatto dalla Saudi League. Per Piotr Zielinski ne erano pronti quindici netti all’anno per tre stagioni. La decisione è stata tormentata: domenica sera sembrava sul punto di aver accettato, poi nelle ultime quarantotto ore qualcosa è cambiato. Il centrocampista polacco non se l’è sentita di stravolgere le abitudini di vita della sua famiglia, la moglie Laura, il piccolo Max ma anche Mia, il labrador da cui non si separa mai. Meglio proseguire a Napoli a cifre nettamente inferiori. Firmerà un rinnovo a meno di 3 milioni di euro. La differenza è evidente, ma la felicità dei Zielinski non ha prezzo.
L’Inter è entrata nella corsa per assicurarsi Piotr Zielinski, il centrocampista del Napoli che ancora non ha rinnovato il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Il polacco, che la scorsa estate ha detto no a una ricca offerta dell’Al Ahli, è corteggiato anche dalla Juventus e da almeno un paio di altri top club stranieri, mentre la scorsa estate piaceva parecchio alla Lazio di Sarri.
Inzaghi pensa a Zielinski solo per la prossima stagione, mentre Allegri ne avrebbe bisogno immediatamente ovvero all’apertura della prossima finestra invernale dei trasferimenti.
Ma tutto è ancora saldamente in mano al Napoli e al presidente De Laurentiis che pensa ancora di poter rinnovare con il polacco e che non ha intenzione di cederlo sicuramente a gennaio se non per un’offerta allettante
un’offerta fuori mercato che certamente non può arrivare né da Milano né Torino. Diverso il discorso se un club dell’Arabia Saudita tornerà alla carica: venderlo a una formazione che non è una diretta concorrente nella lotta per il tricolore o per un posto nella prossima Champions sarebbe sicuramente meno doloroso e darebbe una mano al bilancio.