Tira una brutta aria: i risultati non arrivano e la multiproprietà è vista sempre più come qualcosa di ambiguo e riduttivo
Al Bari di De Laurentiis si rischia una brutta piega, dentro e fuori dal campo. Lo scrive l’edizione pugliese di Repubblica.
La tensione con i tifosi è alta. Qui l’audio whatsapp del tifoso che conferma la versione di Luigi De Laurentiis.
Scrive Repubblica su Bari e De Laurentiis.
Tira brutta aria intorno al Bari. Come prevedibile, una sconfitta pesante come quella patita al San Nicola contro il Venezia, ha fatto da detonatore al malcontento che serpeggia da mesi. Il bisticcio in tribuna tra un tifoso e il presidente Luigi De Laurentiis, che ieri ha smentito di aver pronunciato frasi offensive, è la spia di come la tensione sia già oltre il livello di guardia.
Il rischio è che questa stagione prenda una brutta piega, fuori e dentro il campo.
Nel frattempo la tifoseria ha già perso la pazienza e non accetta l’idea che questo possa essere, nella migliore delle ipotesi, un anno di transizione. Il pericolo è che il dissenso nei confronti della società crei anche scompensi all’interno della squadra, tracciando un sentiero assai tortuoso per il prosieguo della stagione. Ma il tema principale riguarda gli sviluppi della vicenda della multiproprietà, vista ormai sempre di più come qualcosa di ambiguo e riduttivo dai tifosi del Bari. La scadenza del 2028, termine ultimo per restare in possesso di due società professionistiche, viene vista come un orizzonte lontanissimo da chi ha a cuore le sorti della squadra biancorossa. Una svolta, qualunque essa sia, sarebbe auspicabile. E domenica, a Lecco, bisogna evitare di avvicinarsi alla zona playout.