In conferenza: «L’abbraccio con Kvara? Non so se significa che il gruppo è già mio. Con Anguissa dopo appena mezz’ora di chiacchiere è nato il feeling»
Il tecnico del Napoli, Walter Mazzarri, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida contro l’Atalanta
«Il primo tempo è quello che vedevo fare il Napoli che dominava, se devo essere pignolo abbiamo avuto poche occasioni per fare il secondo gol. Dobbiamo essere più verticali per far male, non abbiamo rischiato niente con la linea alta, compatti come piace a me. Quasi perfetti, poi nel secondo tempo mi aspettavo di partire meglio e ci hanno schiacciato: dobbiamo lavorarci su, mi sono un po’ arrabbiato ma forse mi ero abituato ad un certo gioco. Il possesso palla è stato nostro, ma i primi 10-15 minuti devo rivederli».
L’abbraccio a Kvaratskhelia è un segno che il gruppo sia già mio?
«Non posso dirlo, ma le vittorie ed il modo con cui l’allenatore si comporta col giocatore aiuta ad instaurare un rapporto. Di solito i miei gruppi in 23 anni ce ne sono stati pochi che non sono stati così. Anguissa mi ha stupito, è uno di quelli che è arrivato per ultimo e dopo un’ora di chiacchierata c’è stato subito feeling. Tutto è stato molto positivo, non era sicuro che Frank potesse giocare così sin da subito».
Mi aspettavo questa risposta dopo pochi giorni?
«No»
Ostigard entrato per problemi di Natan?
«Sono stato a fine primo tempo a chiedermi se cambiarlo, stava andando benissimo: quando un centrale è ammonito con la linea a quattro è pericoloso, tanti lo fanno ma ti mangi uno slot per i cambi. Ero indeciso, avevo paura che giocando così alti potesse prenderne un altro. Quando è stato il caso, l’ho cambiato a dieci minuti dalla fine perchè l’Atalanta poteva fare forcing finale. Poi abbiamo sofferto meno».
La squadra ha avvertito un po’ di pressione sulle palle alte?
«L’Atalanta in quel contesto è una forza. In questi casi vorrei rivedere con i ragazzi il video, ma fra tre giorni si rigioca e mi dispiace che si torni a lavorare velocemente. Verificherò però il da farsi con il mio staff, non è semplice perché dobbiamo preparare una partita di livello. Devo rivedermi la partita per capire dove migliorare il secondo tempo».
Mazzarri su Osimhen
«Un campione, mi avevano detto che poteva fare 20-25 minuti. Peccato, lo vorrei molto di più (ride, ndr). Mette in apprensione le difese, sono sempre in due a raddoppiarlo. Mi dispiace per Simeone, avrei voluto impiegarlo. Raspadori però in Nazionale aveva fatto bene, in quel ruolo lì siamo coperti ed ho l’imbarazzo della scelta. Osimhen però è sopra a tutti, è normale».
Elmas?
«Vedendolo con la Macedonia, dove è un leader, potrebbe far meglio anche da mezz’ala. Fatemelo conoscere però, spero di avere una settimana per valutarli in allenamento: venire ad allenare questi ragazzi è un piacere».
Mazzarri su Olivera
«Non mi sembra un infortunio leggero, farà degli accertamenti ma non è qualcosa di lieve bensì più importante».
L’ammonizione?
«Non la meritavo, non ho fatto nulla di particolare. In passato ho fatto altro».