Il verdetto si potrebbe avere intorno intorno all’estate del 2025. Il City è accusato di 115 violazioni in 14 stagioni, dal 2009-10 in poi
Il Manchester City ha concordato una data d’inizio del processo sportivo per le 115 accuse.
Si inizieranno a sviscerare tutte le presunte malefatte del club dello sceicco Mansur alla fine del prossimo anno. A rivelare la clamorosa indiscrezione è il Daily Mail:
“La Premier League e il Manchester City hanno concordato una data in cui si affronteranno davanti a una giuria indipendente in quella che è probabilmente la più grande udienza nella storia della competizione. La massima serie ha accusato i suoi campioni di 115 presunte violazioni delle regole finanziarie a febbraio dopo aver aperto un’indagine nel 2018“.
Continua il tabloid inglese:
“È stato un processo altamente confidenziale. Attualmente però siamo nella fase in cui vengono raccolte le dichiarazioni dei testimoni, cosa che probabilmente rimarrà così fino alla prossima primavera. sS può rivelare che la data per l’inizio del processo era stata inizialmente prevista per il tardo autunno del 2024. Se il processo dovesse andare avanti, il verdetto sarebbe probabilmente intorno all’estate del 2025“.
I ritardi però nei processi sono all’ordine del giorno. Il Daily Mail anticipa anche l’ipotesi di un eventuale ricorso nel caso in cui la sentenza non soddisfi una delle due parti in causa. Per quanto riguarda le accuse del City vanno dal falso in bilancio alla mancato collaborazione con la Premier League nell’indagine aperta nel 2018.
All’Everton, per aver violato alcune regole finanziare, la Premier ha tolto 10 punti in questo campionato. Per il City, che è accusato di aver violato 115 regolamenti in 14 stagioni dal 2009-10 in poi, si potrebbe prospettare una sanzione ben più pesante.
Guardiola: «Il Manchester City è innocente fino a prova contraria»
Se il City è colpevole?
«Mi state facendo domande come se fossimo già stati puniti. Al momento siamo innocenti. Ci sono più possibilità che io resti se finiamo in League One che se vinciamo la Champions League».
Sulla detrazione di 10 punti dell’Everton:
«Non dirò una parola sull’Everton perché non conosco la realtà di quello che è successo. Sono due casi completamente diversi. Sono due casi diversi, non sono la stessa cosa. Uno è più lungo, è più complicato. So che la gente si chiede perché il City non sia in Conference League ma aspettiamo».