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Condò e De Laurentiis: «Una volta che ingaggi l’allenatore, devi lasciarlo libero»

A Sky: «Ha sottovalutato i divorzi da Giuntoli e Spalletti. Ora ha scelto Mazzarri per mettersi accanto una persona di fiducia»

Condò e De Laurentiis: «Una volta che ingaggi l’allenatore, devi lasciarlo libero»
Napoli 17/02/2019 - campionato di calcio serie A / Napoli-Torino / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Walter Mazzarri

Condò: «Mazzarri scelta inattesa, non pensavo che De Laurentiis scegliesse lui».

Ecco cosa ha detto Paolo Condò a Sky Sport.

«È stata una scelta inattesa, non pensavo che potesse andare da Mazzarri, nelle prossime ore emergeranno i dettagli di questa scelta. De Laurentiis è stato molto felice con Mazzarri, furono anni di espansione. L’ultima esperienza con il Cagliari non è stata positiva. Una squadra dal potenziale del Napoli Mazzarri non l’ha mai guidata, mi chiedo con curiosità come e dove potrà guidarla partendo dal presupposto che i patti con De Laurentiis mi sembrano abbastanza chiari».

«Una volta che ingaggi l’allenatore devi lasciarlo libero. Mi piace pensare a una situazione simile a quella che ha riportato Ancelotti al Real Madrid. Quando fu lui a farsi avanti dicendo a Florentino Perez “ma sta cercando un allenatore?”. Sappiamo com’è andata a finire. Mi piace pensare che si sia proposto Mazzarri e abbia detto che il modulo non sarebbe stato un problema».

«De Laurentiis ha sottovalutato i divorzi da Giuntoli e Spalletti, perché lui ha dovuto cambiare allenatore e ha dovuto decidere senza il conforto di una persona ben dentro questo mondo che potesse fargli presente i pregi e i difetti di Garcia. Ha dovuto fare tutto da solo. Però il primo shock è andato decisamente male. Questa chiamata di Mazzarri è per rimettersi accanto un tecnico e una persona nella quale ha fiducia e che sa gestire anche certi sbalzi di umore.

Sta anche prendendo tempo cercando di prendere un quarto posto per poter scegliere in questo periodo, addirittura prima il direttore sportivo al quale affidarsi e poi l’allenatore. La grammatica giusta in tutte le squadre è che il presidente decide il direttore e assieme decidono l’allenatore. Poi il direttore fa da unione tra presidenza e spogliatoio. Il Napoli si è preso questi mesi per ricreare questo tipo di grammatica».

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