Gli basterebbe solo un po’ di autotune, ma la stoffa del performer ce l’ha. I compagni lo incitano cantando insieme a lui.
Charles De Ketelaere sfoggia un nuovo “talento”; il belga si è esibito cantando “Umbrella” della popstar Rihanna davanti ai suoi compagni dell’Atalanta. Applausi di incoraggiamento per lui, anche se l’intonazione era molto dubbia… ma con un po’ di autotune può lavorarci.
I compagni lo incitano per tutta l’esibizione e cantano anche insieme a lui. De Ketelaere sta ritrovando quella fiducia che gli è mancata al Milan lo scorso anno; nelle prime dieci partite con la Dea in questa stagione, un gol e due assist.
E chissà che ora non punti al palco dell’Ariston date le sue doti; febbraio si avvicina e Amadeus potrebbe riservare un posticino per lui.
De Ketelaere che spacca al karaoke come lo zio cinquantenne che fa il fenomeno ad ogni festa di famiglia.
Dite ad Amadeus di chiamarlo a Sanremo 🎤
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— CALCIATORI BRUTTI (@CB_Ignoranza) November 2, 2023
LE DICHIARAZIONI DEL BELGA DOPO AVER LASCIATO IL MILAN:
«Quando arrivi in un posto nuovo c’è molto da fare: adattarti al paese, al sistema di gioco, alla lingua. Ma naturalmente, se al Milan non ha funzionato, è stata anche in parte colpa mia. Non è stata la stagione che mi aspettavo, ma non me ne pento. Non sempre ho raggiunto un alto livello ed entrare a partita in corso come spesso mi è successo non ha aiutato. Non sono un tipo esplosivo, mi sento meglio quando sono in campo per un periodo di tempo più lungo e posso entrare davvero nel flusso di una gara».
«Le critiche hanno fatto il resto: non leggo sempre i giornali, cerco di isolarmi. Ma comunque le senti e non resti indifferente. Non aver mai segnato è stato un problema: la gente chiede gol e assist, non guarda soltanto alla prestazione. Al Milan ho imparato molto, tatticamente ho maggiore esperienza».