In conferenza: «A Sinner posso solo dire bravo e fargli le mie congratulazioni. Ha servito veramente molto bene, il suo diritto non mi ha sorpreso»
Sinner straordinario, batte Djokovic dopo aver annullato tre match-point. Italia-Serbia 1-1
Jannik Sinner firma un’impresa incredibile in Coppa Davis nella semifinale contro la Serbia. Annulla tre matchpoint a Djokovic e lo batte 7-5 al terzo set. Una partita bellissima, emozionante, giocata alla grandissima dall’italiano che ha raddrizzato la barca e adesso Italia e Serbia se la giocheranno nel doppio. Dopo i matchpoint annullati, Djokovic è sparito, è crollato e il serbo è sparito dal campo. Forse non avevamo mai visto Nole spegnersi così. È rimasto impietrito, non ha saputo reagire. A differenza dell’azzurro che ha messo il sigillo su una partita di cui si parlerà a lungo.
Poi nel doppio l’Italia asfalta la Serbia ed è finale. Al termine Novak Djokovic molto lucido ha parlato in conferenza stampa
«Ho sprecato tre match point, mi prendo le mie responsabilità. È colpa mia»
«Ovviamente siamo molti delusi, per me è sempre un grande onore rappresentare il mio paese, ma purtroppo non è andata come volevamo. Quando perdi con e per la tua nazionale, il dispiacere è ancora più grande. Ho avuto tre match point consecutivi, ci sono andato veramente vicino ma ho perso ed è stata una mia responsabilità. Sarà difficile da digerire, era una settimana importantissima per me e durante la stagione i miei pensieri erano sempre rivolti a questa squadra»
Non cerca scusa e fa solo complimenti, Nole, all’Italia, soprattutto a Jannik Sinner:
«Posso solo dirgli bravo e fargli le mie congratulazioni. È stato un match molto diverso da quello di Torino. A questo livello, contro uno dei migliori al mondo, tutto succede molto in fretta, anche sprecare tre match point. Non penso di aver fatto particolare errori, lui ha servito veramente molto bene, forse sul 30-40, ma era veramente difficile rispondere al suo servizio estremamente aggressivo. Il suo dritto? Non mi ha sorpreso nemmeno questo. So che è tra i migliori e più potenti del circuito, tra i più veloci. Conosco bene le qualità di Jannik»