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I nuovi ultras: giovanissimi, violenti, manovalanza di interessi politici lontani dal tifo (Corsera)

Facilmente arruolabili grazie ai social e alle chat. I nuovi gemellaggi stanno ridisegnando la mappa delle violenze

I nuovi ultras: giovanissimi, violenti, manovalanza di interessi politici lontani dal tifo (Corsera)
Db Parigi 25/10/2023 - Champions League / Paris Saint Germain-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: coreografia tifosi Psg

Dopo gli scontri avvenuti a Napoli martedì notte, la sera prima della sfida di Champions contro l’Union Berlino, ma anche quelli accaduti a Milan e San Sebastian, per non parlare della sassaiola contro il pullman del Marsiglia in cui è stato ferito grosso, il Corriere della Sera oggi fa il punto sulla situazione ultras nel calcio.

“Il cambio generazionale con i vecchi capi ultrà è ancora lontano, ma le nuove leve si fanno largo in tutta Europa. Giovanissimi, violenti, facilmente arruolabili grazie ai social e alle chat. In certi casi manovalanza nel nome di interessi economici e politici che con il tifo non c’entrano”. 

Quello che si deve tenere sotto controllo, secondo la Direzione centrale della polizia di prevenzione, è la nuova mappa delle alleanze ultras

“Quanto sta accadendo nel 2023 è emblematico. In questo scenario si inseriscono spedizioni punitive (come la rapina degli striscioni ai Fedayn della Roma nella Capitale, poi bruciati sugli spalti della Stella Rossa a Belgrado), raid in trasferta (con vendette incrociate perfino su altre discipline, come il pestaggio di due tifosi serbi a Bologna prima del match di Eurolega di basket a fine ottobre), confronti violenti organizzati per appuntamento (la maxi rissa a gennaio fra centinaia di napoletani e romanisti sull’A1), con il coinvolgimento diretto di ultrà di squadre gemellate o soltanto amiche”.

«Il gemellaggio può essere un propellente per alimentare gli scontri e ora più che mai il nostro compito è intercettare prima questi movimenti» hanno detto gli inquirenti impostando dunque il discorso in maniera leggermente diversa da quanto fatto dal questore di Napoli che, nella conferenza stampa indetta dopo gli scontri aveva detto «Noi possiamo solo contenerli»

“La nuova mappa dei gemellaggi fra ultrà stilata da chi indaga evidenzia incroci pericolosi attuali e per il futuro: sono più di 40 le tifoserie europee che hanno rapporti con le 7 italiane impegnate nelle coppe. Gli interisti, fra gli altri, con Nizza e Valencia; i milanisti con Partizan Belgrado e Cska Sofia; i romanisti con Atletico Madrid, Dinamo Zagabria, Panathinaikos; i laziali con Real Madrid, West Ham, Chelsea, Betis Siviglia; i napoletani con Stella Rossa Belgrado, Celtic Glasgow, Feyenoord; gli atalantini con l’Eintracht e il Wacker Innsbruck, i viola con Sporting Lisbona e Sheffield Wednesday”

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