I piccoli azionisti a TvPlay: «Sarà venduta agli arabi. Sulla vendita si sta lavorando da quando Andrea Agnelli è stato cacciato, perché non è più un gioco di famiglia»

Nel consiglio d’amministrazione della Juventus non tutti la pensano allo stesso modo, soprattutto sui quadri dirigenziali. Qualche giorno fa l’assemblea degli azioni si è riunita per approvare la nuova analisi di bilancio del club. L’esercizio della stagione 2022/23 si è chiuso con un passivo di 123,3 milioni di euro.
Sull’analisi di bilancio hanno voluto rilasciare delle dichiarazioni alcuni degli azionisti presenti. Come ricorda Calciomercato.it, “Cozzolino ha sottolineato come l’aumento di capitale doveva essere più sostanzioso”. Ha anche sottolineato come Agnelli possa per lui essere il miglior presidente per la Juventus. Un altro azionista che ha voluto dire la sua è Marco Bava.
A TvPlay, Bava ha rivelato una clamorosa indiscrezione:
«John Elkann sta liquidando tutto, compresa la Juventus. L’aumento di capitale deciso ieri da 200 milioni di euro è insufficiente per tutto, l’anno scorso ne hanno persi 200, quest’anno 100. Questo è un modo per arrivare a un compratore. Prima il nonno controllava la famiglia, ora invece John Elkann è molto più debole anche se la famiglia è rimasta quella. Non è riuscito ad acquisire l’autorevolezza del nonno».
Bava poi rincara la dose mostrando pochissima fiducia in John Elkann:
«Elkann non adatto. In un’assemblea ho sempre detto che John Elkann non è adatto al ruolo. C’è un tentativo di mantenere certi privilegi che la nonna aveva acquisito e che ora la famiglia ha. “Oggi la Fiat non c’è quasi più, presto sarà venduta anche la Juventus, ieri ho voluto incontrare Tavares e John Elkann per un punto della situazione. Sarà venduta agli arabi che prendono i soldi dal nostro acquisto di petrolio. I 200 milioni servivano per evitare che la Juventus andasse in un processo di fallimento, con quello sarebbe stato impossibile vendere».
Infine l’azionista della Juventus ha dichiarato:
«Il gioco della Juventus è costato un milione di euro degli avvocati. Le penalità sono state ridotte da parte della federazione gioco calcio, il disegno è stato quello di chiudere il discorso, riducendo squalifiche e pene. Quello che è più grave è che questo bilancio non vede ancora accantonato il discorso Ronaldo. Il debito con Ronaldo è stato occulto, la Juventus continua a ignorarlo, ma questo non può deciderlo la Juventus. Le risorse disponibili non sono sufficienti. Quindi è chiaro che sulla vendita si sta lavorando da quando Andrea Agnelli è stato cacciato, perché non è più un gioco di famiglia».